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Hai lavorato per almeno vent’anni? Ecco quanto ti spetta di pensione

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Riuscire a determinare l’importo dell’assegno mensile di un pensionato che ha lavorato per almeno venti anni è sicuramente complicato ma possibile da simulare. Ecco  di quanto sarà la pensione

Il nostro sistema pensionistico prevede numerose possibilità di accedere alla tanto attesa pensione, infatti, tanti cittadini sono spesso alla ricerca della possibilità migliore per ottenere la pensione.  

Tra le tante modalità previste dal nostro sistema pensionistico una è quella di aver maturato contributi per un totale di 41 anni e 10 mesi per le donne e 42 anni e 10 mesi per gli uomini. Tuttavia, è possibile anche andare in pensione pur avendo maturato solo o poco più di 20 anni contributivi. 

Ma a quanto ammonta la pensione con 20 anni contributivi? Ecco quello che c’è da sapere

In pensione con almeno venti anni lavoro: ecco quanto ti spetta

La pensione di vecchiaia è sicuramente un modo per ottenere la pensione con 20 anni contributivi. Tuttavia, oltre ad aver lavorato per almeno venti anni, per ottenere la pensione bisognerà raggiungere il 67esimo anno di età così determinato in base alle aspettative di vita. 

Riuscire però a determinare l’importo dell’assegno previdenziale per chi ha poco più di 20 anni contributivi non risulta ad oggi per nulla agevole. Infatti, i fattori che servono per determinare l’importo della pensione sono molteplici e di conseguenza risulta abbastanza complicato riuscire a fare una previsione; bisogna tenere in considerazione il montante contributivo maturato prima e dopo il 1996, il coefficiente di rivalutazione ma anche i versamenti contributivi avvenuti negli anni. 

Per i lavoratori la cui carriera sia stata lineare il calcolo dell’importo risulta più agevole rispetto ad un lavoratore che negli anni ha subito continui cambiamenti lavorativi. Infatti, in quest’ultimo caso il calcolo per la previsione risulterà abbastanza complesso.

Il calcolo della pensione

Ad oggi, risulta poco agevole riuscire a simulare la pensione, infatti la possibilità di calcolo dipende anche dal sistema preso in considerazione. In Italia, infatti, per chi non ha maturato anzianità contributive entro il 31 dicembre 1995 si applica il sistema contributivo, diversamente invece per chi ha maturato anzianità contributive prima e dopo il 31 dicembre 1995 si applica il sistema misto cioè il sistema oggi maggiormente usato per chi esce dal mondo del lavoro.

LEGGI ANCHE: Nel 2022 aumenteranno le pensioni: ecco le cifre dell’incremento inaspettato

Tuttavia per il calcolo bisognerà tenere in considerazione anche il tasso si sostituzione che ad oggi per il sistema misto si aggira intorno al 65-70% degli ultimi stipendi percepiti. Sarà diverso invece per chi in futuro dovrà richiedere la pensione considerando solo il sistema contributivo che prevede ad oggi un tasso di sostituzione che è del 50-55%. 

Una simulazione dell’importo della pensione è sicuramente più agevole da calcolare e attendibile quanto più si è vicini all’età pensionabile. 

Nicola Sabatino

Studente di Banking and Finance presso La Sapienza di Roma, da tempo per passione mi occupo della redazione di contenuti per testate online. Mi occupo di tematiche fiscali e di strumenti di investimento. Creatore di contenuti per la testata Trading.it da oltre un anno.

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