Lavoratori: 1300 euro dallo Stato anche per mansioni di brave durata “giustizia per chi è sempre discriminato”

Riconosciuto il diritto all RPD dal Tribunale di Modena per le supplenze brevi: ai lavoratori 1300 euro dallo Stato! 

Conquista importante per questa categoria di lavoratori spesso discriminata e sottovalutata. Ingranaggio fondamentale del comparto scuola, i precari hanno diritto alla RPD, da cui conseguono 1300 euro dallo Stato. Il risarcimento è garantito.

sfondo coppia felice al pc e tondo con banconote euro
Lavoratori: 1300 euro dallo Stato anche per mansioni di brave durata “giustizia per chi è sempre discriminato”- Trading.it

Analizzare il caso concreto è utile per comprendere se altri lavoratori ci rientrano e possono anche loro ottenere 1300 euro dallo Stato. I supplenti sono una risorsa, senza di essi alcune scuole non potrebbero andare avanti. La vicenda trattata al Tribunale di Modena ha come approccio quello di riconoscere anche agli insegnanti con contratti a termine, al di là della durata del servizio e della tipologia di incarico, la Retribuzione Professionale Docenti.

Protagonista un docente precario che ha lavorato 243 giorni nell’anno scolastico 2020/2021, senza riceve la RPD, il compenso che invece è previsto dal CCNL Scuola e garantito dalla normativa europea sul lavoro determinato.

La RPD ha natura fissa, non accessoria, ma è strutturale all’impiego. Non pagarla è una discriminazione che viola la clausola 4 dell’Accordo quadro europeo del 1999, a sua volta recepito con Direttiva 1999/70/CE. Il Giudice ritiene ingiustificato il trattamento subito, ordinando al Ministero dell’Interno un risarcimento di 1300 euro, oltre rivalutazione e interessi.

Confermati 1300 euro dallo Stato per questi lavoratori, conclusioni sentenza

La decisione matura dal principio di “non discriminazione”, rendendo giustizia ad una categoria di lavoratori spesso attanagliata da un sistema che li svilisce. Secondo l’Anief chi rientra nel caso, potrebbe ottenere 1300 euro dallo Stato, e averne grande ragione.

banconote euro, calcolatrice e penna
Confermati 1300 euro dallo Stato per questi lavoratori, conclusioni sentenza- Trading.it

Il principio si rifà alla giurisprudenza nazionale ed europea. Non si può negare un compenso previsto per le stesse mansioni ai colleghi di ruolo. Se i precari fanno lo stesso, per quale ragione dovrebbero vedersi mancare denaro che gli spetta di diritto?

La sentenza n.15231 el 16 luglio 2020 e altre pronunce, ribadiscono che deve sussistere parità di trattamento, principio che prevale su riserve normative interne. Chi ha supplenze brevi e saltuarie deve avere RPD.

L’Anief, il sindacato della categoria, invita i docenti a recuperare RPD, anche perché sono in molti a ritrovarsi in questa situazione e possono ottenere fino a 3 mila euro l’anno.

Il Presidente del sindacato, Marcello Pacifico, ritiene che la sentenza sia ormai punto di riferimento, e tutti quelli che non hanno ottenuto RPD devono presentare diffida e ricorrere al Tribunale per recuperare quanto spetta.

In breve, anche per un solo giorno di supplenza, si ha diritto a retribuzione aggiuntiva che varia da 80 a 300 euro al mese, in base all’anzianità. È il Giudice del Lavoro, il dott. Vincenzo Conte del Tribunale di Modena a decidere, accertando che la parte resistente deve corrispondere alla ricorrente la somma di 1296,41 euro, oltre gli interessi legali, o se c’è rivalutazione monetaria, ai sensi dell’art. 22, co 36, L.724/1994 dalla data fino al saldo.

Infine, condanna il Ministero dell’Istruzione e del Merito al pagamento delle spese di lite per il docente, liquidando 1030,00 euro oltre il rimborso per quelle generali nella misura dell’IVA, se dovuta, e del CPA.

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