Al giorno d’oggi offre più vantaggi un lavoro con contratto come dipendente o essere titolari di Partita Iva? La risposta a questa domanda non è immediata ma vi sorprenderà senza dubbio.
La scelta del tipo di rapporto lavorativo che si vuole intraprendere con un’azienda non è mai facile o scontata: al giorno d’oggi, infatti, vi sono numerosissime possibilità. Si può optare per un classico lavoro dipendente, si può aprire una Partita Iva ed essere indipendenti o, addirittura, si può scegliere una collaborazione occasionale.
Queste diverse opzioni presentano ognuna dei vantaggi e degli svantaggi sui quali sicuramente bisognerà riflettere a lungo: quale di queste modalità di lavoro conviene di più? Ecco la risposta a questo importante quesito.
Lavoratore autonomo o con Partita IVA in malattia: a cosa ha diritto? La risposta che non ti aspetti
Nel caso di una retribuzione di pari importo è meglio farsi assumere come dipendente o aprire una Partita Iva? Questa domanda attanaglia numerosi individui che si affacciano per la prima volta al mondo del lavoro. Senza dubbio, qualora si abbia la possibilità di scegliere sarebbe bene spendere qualche periodo nel ponderare bene la propria decisione.
I due regimi, infatti, sono davvero molto diversi e offrono sicurezze e benefit diversi tra di loro. A conti fatti e a parità di retribuzione è sempre meglio il lavoro dipendente: esso offre una maggiore sicurezza economica e di continuità lavorativa. Il lavoro dipendente, infatti, comporta la possibilità di richiedere ferie pagate e la copertura in caso di indicente o malattia.
Tutte queste sicurezze economiche, invece, non sono previste nel regime di lavoro autonomo e, quindi, non spettano ai titolari di Partita Iva. Costoro, inoltre, dovranno fare a meno anche dei benefit connessi all’abbandono del mondo del lavoro e al pensionamento.
Per quanto riguarda, invece, tutti i benefit connessi alla collaborazione lavorativa con Partita Iva, senza dubbio il maggiore è l’assenza di vincoli di orario che condizionino la vita del lavoratore.
Lavoro a nero, sanzioni salate e come si contrasta: non tutti lo sanno
Si può valutare la possibilità di apertura di Partita Iva nel caso in cui si intenda collaborare con una realtà imprenditoriale piccola e che è ancora in fase di lancio.
In questi casi potrebbe essere anche solo una soluzione prettamente temporanea: essa, infatti, nel lungo termine comporta una lunga serie di adempimenti che dovranno essere periodicamente assolti. Ad esempio, tale lavoratore dovrà emettere obbligatoriamente fattura elettronica per i compensi ricevuti e versare le tasse direttamente alle casse dell’Agenzia delle Entrate.
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