Ti sei mai chiesto cosa succede quando un colosso della tecnologia medica affronta un crollo improvviso e si ritrova a un passo da un possibile rilancio? Che significato ha per gli investitori vedere un titolo come Amplifon passare da un massimo storico a un minimo quasi dimenticato, per poi tornare a muoversi con cautela verso l’alto?
In questo momento il titolo sta attirando di nuovo l’attenzione dei grandi analisti. C’è chi parla di rimbalzo tecnico, chi di vera occasione. La realtà? Potrebbe essere più interessante di quanto pensi.

Nel 2021, Amplifon era una delle stelle di Piazza Affari. Con un massimo a 46,10 euro, il titolo sembrava destinato a continuare la sua corsa nel mondo della tecnologia applicata alla cura dell’udito . Ma il mercato non è mai una linea retta. Dopo mesi di incertezza e vendite, il prezzo è scivolato nel mese scorso fino a 15,39 euro, toccando un punto che, per molti analisti tecnici, rappresenta una zona chiave: la media mobile a 200 mesi.
Quel livello non è stato scelto a caso dai mercati. È uno di quei punti in cui storicamente i titoli possono trovare supporto, una sorta di “fondo tecnico” da cui partire per riprendere quota. E così è stato: oggi Amplifon naviga in area 18,99 euro. Non siamo ancora lontani dai minimi, ma nemmeno vicini ai massimi. Il grafico racconta una storia di equilibrio precario, ma anche di potenziale. Il prossimo ostacolo? L’area dei 19,90 euro, dove passa la media mobile a 600 settimane.
Cosa dicono davvero gli analisti su Amplifon?
Guardando le raccomandazioni degli ultimi mesi, la situazione è sorprendente. Dall’inizio di marzo 2025, ben 17 analisti hanno aggiornato i loro giudizi su Amplifon. E non si tratta di nomi qualunque: tra loro figurano Morgan Stanley, Barclays, Equita SIM, Bank of America e Goldman Sachs. I target price oscillano da 21,65 a 32 euro. Il prezzo medio stimato? 26,04 euro, con un potenziale di rialzo del +35,49% rispetto alla quotazione attuale.

Le valutazioni sono varie, ma c’è una parola che torna spesso: accumulate. Non è una chiamata all’acquisto impetuoso, ma un invito alla riflessione. Gli analisti vedono margine, vedono valore. E soprattutto vedono un’azienda che ha dimostrato resilienza, nonostante la pressione del mercato e la rotazione dei portafogli verso altri settori.
Certo, nessuno ha la sfera di cristallo. Ma è interessante notare come queste previsioni arrivino in un momento in cui il titolo sembra stabilizzarsi. Le grandi banche d’investimento non parlano a caso: raccolgono dati, osservano dinamiche settoriali, e spesso anticipano trend che il mercato retail intercetta solo in ritardo.
Ora resta una domanda: siamo davanti a un semplice rimbalzo tecnico o a un nuovo ciclo positivo per Amplifon? Solo il tempo darà una risposta. Ma intanto, forse, vale la pena tenere d’occhio un titolo che sembra aver ancora molto da raccontare.