Si fa spesso confusione tra il comma 1 e il comma 3 della Legge 104. Entrambe hanno diritto ad agevolazioni. Vediamo quali per chi ha il comma 1.
La legge italiana riconosce a tutti i soggetti a cui è stata accertata una disabilità una serie di agevolazioni. Queste in genere mirano ad abbattere il peso fiscale sul portatore di handicap ma anche sui familiari che lo assistono.
Il tutto è disciplinato dalla Legge 104 art. 3 che consente agevolazioni di vario tipo ma specifica anche chi viene considerata una persona handicappata.
Il comma 1 dell’art. 3 specifica che viene considerata handicappato “colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione”.
A volte si fa confusione tra il comma 1 e il comma 3 della suddetta Legge. La differenza sostanziale sta nella gravità del caso.
A chi nel corso della visita medica per l’invalidità viene data la Legge 104 art.3 comma 3 si vede riconosciuto lo stato di gravità con tutte le agevolazioni annesse. In genere viene data a persone che hanno bisogno di assistenza continua. A chi non viene riconosciuta la situazione di gravità viene data la Legge 104 art.3 comma 1.
E in questo caso cambiano molto anche le agevolazioni. Un lettore ci ha quindi chiesto: “Con la Legge 104 comma 1 ho diritto a quali agevolazioni fiscali?
Si ha diritto comunque a numerose agevolazioni anche con il comma 1. Queste hanno sia carattere fiscale che lavorativo, sociale. Vediamole tutte.
Ammortizzatori sociali: chi ha ottenuto il comma 1 non ha diritto a sussidi economici mensili come sono invece previste in caso di invalidità civile, ma ha diritto comunque a detrazioni in fase di dichiarazione dei redditi. La detrazione è nella misura del 19% sui contributi previdenziali versati per babysitter e badanti per servizi domestici e assistenza personale e familiare.
Sia le persone affette da handicap che i familiari fiscalmente a carico hanno diritto a deduzioni delle spese mediche e dell’assistenza fisica prestata da personale specialistico come ad esempio i fisioterapisti.
Le persone invalide che acquistano ausili medici hanno diritto al pagamento dell’Iva in forma agevolata al 4%. In alcuni casi è possibile detrarre la spesa nella dichiarazione redditi nella misura del 19%.
Per i ciechi, sordomuti o specifici invalidi civili il servizio sanitario nazionale dietro prescrizione medica si fa carico delle spese per l’acquisto di protesi, ortesi, ausili medici.
Godono dell’Iva agevolata e della detrazione anche l’acquisto di dispositivi informatici che possano migliorare lo stato dell’handicap e rendere più agevole la vita quotidiana come ad esempio telefoni cellulari con vivavoce, computer, lettori ottici.
Anche nell’acquisto di un auto le persone con disabilità motoria, intellettiva o sensoriale hanno diritto al pagamento dell’Iva al 4% al momento dell’acquisto, detraibilità del 19% della spesa sostenuta nella dichiarazione dei redditi oltre all’esenzione del pagamento di bollo auto e tassa di trascrizione.
Le persone con handicap con grado di gravità superiore ai due terzi o con minorazioni hanno diritto, se vincitrici di un concorso pubblico, alla scelta prioritaria tra le sedi disponibili e precedenza nella domanda di trasferimento.
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