Legge+104%2C+in+arrivo+controlli+sul+congedo+straordinario+di+2+anni+e+c%26%238217%3B%C3%A8+chi+rischia+fino+al+licenziamento
tradingit
/legge-104-controlli-cogedo-straordinario/amp/
Economia e Finanza

Legge 104, in arrivo controlli sul congedo straordinario di 2 anni e c’è chi rischia fino al licenziamento

Published by

Sono in arrivo i controlli sul Congedo Straordinario per i titolari di Legge 104 e i loro familiari caregivers. Ecco di cosa si tratta e in cosa consistono: fate molta attenzione.

Come ben sappiamo, i titolari di Legge 104 hanno a disposizione numerosissime agevolazioni per se stessi e per i loro caregivers. In particolare, i familiari che si occupino di prestare assistenza ai propri cari con disabilità e handicap grave hanno la possibilità di richiedere dei permessi speciali a lavoro.

Adobe Stock

Tale possibilità, inoltre, è incrementata anche con il Congedo Straordinario: in questo caso, costoro possono usufruire di un periodo straordinario di assenza dal lavoro. Ovviamente tale periodo sarà retribuito normalmente ma dovrà essere finalizzato all’assistenza al proprio caro in difficoltà.

Questa possibilità è stata negli anni molto abusata e, a questo fine, sono in arrivo i controlli sul Congedo Straordinario. Prestate molta attenzione perché le conseguenze delle violazioni potrebbero essere gravissime. Ecco di cosa si tratta.

Congedo Straordinario e Legge 104, attenzione ai controlli in arrivo

 A breve partiranno i controlli sul Congedo Straordinario, possibilità prevista per i caregiver dei titolari di Legge 104 e disciplinata dall’articolo 3, comma 3, legge 5 febbraio 1992, n. 104. Tali controlli sono volti a verificare l’assenza di abusi o di “furbetti” che ne usufruiscono per scopi diversi da quelli previsti.

In caso di abuso, infatti, la giurisprudenza negli anni è diventata sempre più severa nei confronti dei trasgressori. L’uso improprio di tali permessi e congedi, infatti, può provocare conseguenze anche molto gravi. Tali violazioni, dunque, possono essere causa di licenziamento per giusta causa, licenziamento in tronco, ossia senza neanche il preavviso. 

D’altro canto ci sono anche i pretesti per l’avvio di un procedimento penale a causa dell’indebita percezione del trattamento economico ai danni dell’INPS. In questo caso è prevista la reclusione dai sei mesi ai tre anni qualora la somma percepita sia superiore ai 3999,96 euro. Nel caso in cui tale somma sia inferiore a tale limite vi sarà solo l’applicazione di una sanzione amministrativa.

Anche il datore di lavoro può fare i controlli

I controlli sugli abusi possono essere condotti anche dal datore di lavoro. Egli, in particolare, qualora sospettasse di una violazione in tal senso, può procedere con le indagini anche privatamente mediante l’utilizzo di un investigatore privato. Egli, infatti, dovrà verificare se il lavoratore effettivamente sta assistendo il proprio familiare o è impegnato in altro.

In caso tali sospetti si dovessero verificare, si potrà segnalare l’abuso anche alle Forze dell’Ordine. Sarà stato configurato, in questo caso, il reato di indebita percezione del trattamento economico.

Nicola Sabatino

Studente di Banking and Finance presso La Sapienza di Roma, da tempo per passione mi occupo della redazione di contenuti per testate online. Mi occupo di tematiche fiscali e di strumenti di investimento. Creatore di contenuti per la testata Trading.it da oltre un anno.

Recent Posts

Una sentenza che cambia tutto per i dipendenti pubblici con figli piccoli

Quanto conta davvero essere presenti nei primi anni di vita di un figlio? Una recente…

49 minuti ago

Bonus INPS con sconto del 50%: le categorie che lo possono chiedere per 3 anni

La Circolare n. 83/2025 è il punto di riferimento, il Bonus INPS con sconto del…

2 ore ago

Cedolino pensione: come controllare se l’aumento è corretto

Forse vi spettano più soldi sulla pensione e nemmeno lo sapete. Il problema è che…

3 ore ago

Mani in alto questo BTP è mio e non si tocca! Tutti i dipendenti della banca esterrefatti…

Mani in alto questo BTP è mio e non si tocca! Tutti i dipendenti della…

4 ore ago

Pensione al minimo: qual è la soglia di reddito che fa perdere l’assegno INPS ogni mese?

I pensionati possono usufruire dell'integrazione al minimo per aumentare l'importo della pensione. Quali sono i…

5 ore ago

Mantenimento negato: la Cassazione chiude le porte a chi lavora part-time per scelta

E se un lavoro part-time ti facesse perdere l’assegno di mantenimento? Una sentenza della Cassazione…

7 ore ago