Grazie al piano Rearm Europe, alcune realtà industriali italiane potrebbero accrescere prestigio e patrimonio. Tra di esse spicca Leonardo.
La conferma dei dazi da parte di Donald Trump e le crisi tra Russia e Ucraina e Israele e Palestina stanno notevolmente influendo sull’andamento dei principali indici azionari europei. In un panorama globale contrassegnato dalle tensioni e dalle crescenti minacce, l’Unione Europea ha deciso di mettere a punto il cd. piano Rearm Europe.
A tal fine, ha stanziato 800 miliardi di euro, per incrementare il settore Aerospace & Defence e introdurre tecnologie all’avanguardia dirette al miglioramento delle capacità difensive autonome europee. Per la maggior parte degli analisti, l’ambito della difesa ora vale più di 900 miliardi e potrebbe aumentare il proprio prestigio tramite l’innovazione dei sistemi militari e aerospaziali. E l’Italia potrebbe essere leader grazie alla presenza di colossi come Leonardo.
Qualche settimana fa, Leonardo ha pubblicato i dati finanziari relativi al 2024, che hanno confermato il periodo favorevole sia sotto il profilo economico sia sotto quello della produzione industriale.
In particolare, nel 2024 c’è stata una crescita dei ricavi dell’16,2%, raggiungendo quota 17,76 miliardi di euro. L’Ebita è cresciuto del 15,8% a 1,525 miliardi di euro e anche gli ordini hanno superato i 44 miliardi di euro, registrando un incremento di circa il 12% rispetto all’anno precedente. Allo stesso tempo, si è ridotto l’indebitamento netto del 22%, scendendo a 1,8 miliardi di euro.
L’11 marzo, inoltre, il management di Leonardo ha aggiornato il Piano industriale 2024-2028, proponendo, tra le altre cose, la distribuzione del dividendo 2025 (relativo all’esercizio 2024) di 0,52 euro per azione. Lo stacco della cedola è stato fissato per lunedì 23 giugno 2025, con pagamento dal 25 giugno.
In conclusione, l’Italia è particolarmente attiva nel settore delle difesa, soprattutto grazie ad aziende come Leonardo, che guidano progetti innovativi (come SCAF ed Eurodrone). Per tale motivo, il gruppo avrà un ruolo di spicco all’interno del piano Rearm Europe, perché in grado di unire il progresso tecnologico con l’efficienza economica.
In un contesto politico molto instabile come quello attuale, Leonardo aspira a essere un leader del settore della difesa europea grazie alla sua industria d’eccellenza. Se, tuttavia, il progetto di riarmo dell’Unione Europea dovesse fallire e la situazione finanziaria precipitare improvvisamente, anche l’intero settore Aerospace & Defence ne risentirebbe, con conseguenze devastanti sulle azioni delle società coinvolte.
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