Brutte notizie per molti titolari di libretto postale che temono di dover fare i conti con un vero e proprio incubo a causa del relativo pignoramento. Ecco cosa c’è da sapere.
Sono tante, purtroppo, le persone che, a causa della crisi causata dal Covid, si ritrovano a dover fare i conti con una grave crisi finanziaria. Riuscire a sostenere le varie spese, purtroppo, risulta sempre più difficile. Se tutto questo non bastasse, sono in molti a temere di dover fare i conti con delle amare sorprese, per via di alcun debiti pregressi con il Fisco.
In particolare a destare preoccupazione è il fatto che a partire dal 2 novembre sono partiti i pignoramenti da parte del Fisco. Proprio in tale ambito, quindi, sono in molti a chiedersi se anche il libretto postale può essere oggetto di pignoramento. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere in merito.
Molti, purtroppo, sono gli imprevisti che possono capitare nel corso della vita. Lo sanno bene tutti coloro che si ritrovano per motivi vari a non adempiere ai vari impegni presi, finendo per accumulare dei debiti. Una situazione che può portare, purtroppo, a dover fare i conti con il pignoramento, attraverso il quale i propri creditori possono andare ad aggredire i risparmi del debitore.
Tra questi anche i libretti postali. Pur trattandosi di una forma di investimento sicura, non sono al riparo da un possibile pignoramento da parte dell’Agenzia delle Entrate in caso di debiti pregressi con il Fisco. Proprio come i conti correnti, infatti, anche i libretti postali possono essere pignorati. Un aspetto quest’ultimo, che non passa di certo inosservato, con molti che temono di vivere un vero e proprio incubo, considerando che a partire dal 2 novembre sono ripartiti i pignoramenti, dopo la pausa decisa a causa del Covid.
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Cosa succede, quindi, se il pignoramento viene effettuato sul libretto postale? Ebbene, in questo caso è bene ricordare che può essere pignorata per intero solo la parte che supera tre volte l’assegno sociale, ovvero 1.380 euro. Se ad esempio sul proprio libretto postale vi sono 10 mila euro, allora il creditore può prendere la differenza tra 10 mila e 1380 euro, ovvero 8.620 euro.
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