Licenziamento%3A+adesso+c%26%238217%3B%C3%A8+il+diritto+al+risarcimento%2C+preziosa+spiegazione+dei+CAF
tradingit
/licenziamento-adesso-ce-il-diritto-al-risarcimento-preziosa-spiegazione-dei-caf/amp/
News

Licenziamento: adesso c’è il diritto al risarcimento, preziosa spiegazione dei CAF

Published by

Non tutti sanno che adesso c’è il diritto al risarcimento in caso di licenziamento: ecco che cosa puoi fare

Perdere il proprio lavoro non è mai una bella notizia, sia dal punto di vista economico che emotivo. In molti casi ci si trova senza un’occupazione in maniera improvvisa e questo porta a dover affrontare delle difficoltà incredibili.

Licenziamento: adesso c’è il diritto al risarcimento, preziosa spiegazione dei CAF – Trading.it

Tuttavia, non tutti sanno che in molti casi è possibile chiedere un risarcimento economico per via di un eventuale licenziamento. Si tratta infatti di una possibilità interessante che può essere davvero utile. Grazie al supporto di alcune informazioni fornite dai CAF, infatti, vogliamo chiarire questo punto e spiegare in quali circostanze viene riconosciuto questo diritto.

Quando si ha diritto al risarcimento

Tra i casi più comuni per l’ottenimento del risarcimento vi è quello del licenziamento tardivo per motivi disciplinari. Secondo la legge, infatti, il datore di lavoro – in caso di comportamento illecito da parte del lavoratore – deve effettuare le contestazione disciplinare in tempi piuttosto brevi. Si tratta di un principio di tempestività che deve essere garantito al lavoratore. Il dipendente ha il diritto di difendersi in maniera adeguata e di non restare in una situazione di incertezza. In caso di notifica di licenziamento o contestazione tardivo, il provvedimento è nullo.

Quando si ha diritto al risarcimento – Trading.it

Si tratta di una circostanza presa in esame dalla Corte di Cassazione. I giudici hanno infatti chiarito che in questi casi al lavoratore non spetta la reintegrazione nel posto di lavoro, ma ha comunque diritto ad un risarcimento proporzionato al danno subito. Secondo quanto stabilito, il criterio della tempestività non è assoluto, ma relativo. Questo vuol dire che vi deve essere un certo margine di ritardo che può essere giustificato dalla complessità relativa alle indagini interne, o dalla struttura organizzativa aziendale.

Ad ogni modo, quando non vi è alcuna giustificazione per il ritardo, o quando questo è eccessivo, allora il licenziamento appare illegittimo. Pensiamo, ad esempio, a quando un datore di lavoro ha già raccolto le prove necessarie per procedere al licenziamento, ma decide di agire solo dopo alcuni mesi. Allo stesso tempo, licenziare un lavoratore per via di un comportamento che in passato è stato invece tollerato o considerato accettabile nell’ambiente aziendale è considerato comunque illegittimo. Dunque, chi ritiene di essere stato vittima di un licenziamento tardivo o ingiustificato, deve consultare esperti del settore, come i CAF, per poter assicurarsi supporto e far valere i propri diritti anche in questo caso.

Gianluca Merla

Classe 1992, ho studiato Comunicazione e sono un redattore web freelance. Mi occupo di cronaca, economia, geopolitica, spettacolo e sport e amo raccontare nel miglior modo possibile ciò che accade ogni giorno. Credo infatti che un buon giornalista, nel suo piccolo, possa rendere il mondo un posto migliore.

Recent Posts

Dal 2026 il TFR cambia strada e punta dritto sui fondi pensione: ecco cosa cambia e come evitarlo

Dal 1° gennaio 2026 il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) entra in una nuova fase.…

6 ore ago

IMU e seconde case tra coniugi: quando l’esenzione sembra possibile ma non lo è

Vivere in una casa senza esserne proprietari non basta per evitare l’IMU. Il tema della…

1 giorno ago

Riforma pensioni: marcia indietro del Governo sui contributi riscattati

Il tema delle pensioni torna al centro dello scontro politico e sociale, con una misura…

2 giorni ago

BTp Italia 2030: il titolo di Stato che divide gli investitori

Il BTp Italia 2030 è nato in piena emergenza inflattiva, oggi si muove in uno…

3 giorni ago

Scommessa BTP: il 2026 sarà l’anno vincente

Il 2026 potrebbe segnare una svolta silenziosa nei mercati obbligazionari. Non per uno shock improvviso,…

4 giorni ago

Busta paga di dicembre più ricca: oltre la tredicesima spuntano nuove voci e il guadagno è maggiore

Dicembre cambia il volto della busta paga e porta con sé voci che incidono davvero…

5 giorni ago