L’INPS sta chiedendo indietro il bonus figli: famiglie in rivolta e io non pago

È vero, l’INPS sta chiedendo indietro il bonus figli, analisi del caso, cos’è successo.

Il bonus figli è senza dubbio tra le misure di Welfare più richieste, ma com’è possibile che l’INPS lo richieda indietro? Le famiglie si oppongono, fanno appello alle Istituzioni, e la situazione raggiunge il limite. Ecco cos’è accaduto, perché, e soprattutto come possono risolvere le persone che si sono ritrovate in questa situazione.

sfondo famiglia triste e logo INPS
L’INPS sta chiedendo indietro il bonus figli: famiglie in rivolta e io non pago- Trading.it

Si sta parlando del Bonus asilo nido di cui hanno usufruito tante famiglie nel salernitano, ma l’INPS non ammette cambiamenti, né eccezioni. L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale vuole indietro entro 30 giorni di tempo, tutto l’importo percepito. In certi casi non si tratta proprio di spiccioli, soprattutto se si tratta di famiglie in difficoltà, 10 mila euro, sono tantissimi!

Località in cui è accaduto questo è Altavilla Salentina in Provincia di Salerno, ma non è detto che possa risuccedere in altri contesti. Esplode un caso legato alle richieste del rimborso del bonus. Molte sono state le famiglie a ricevere la comunicazione.

Un’importante testimonianza del caso è quella di Piera Acito, una mamma lavoratrice che si è ritrovata nella situazione a dir poco drammatica. Deve restituire la somma di 1800 euro entro il termine stabilito, ecco la sua contestazione.

Paradosso dell’INPS, chiede indietro il bonus figli, ecco a quali condizioni

La donna conferma che le motivazioni date dall’INPS sono di “indebita percezione”, ma cosa significa? Per la signora Acito è un paradosso amministrativo, anche perché i fondi erano stati concessi regolarmente, con tanto di regolamentazione accettata e in regola. La stessa e altri nella sua stessa situazione, non comprendono come si ritrovano a dover dare indietro il bonus figli all’INPS. Perché?

famiglia povera e triste
Paradosso dell’INPS, chiede indietro il bonus figli, ecco a quali condizioni- Trading.it

L’INPS affermerebbe di doversi rivalere su eventuali responsabili ancora sconosciuti, per cui da una responsabilità collettiva, si sarebbe consolidata una colpa di tipo individuale. Un malessere largamente diffuso tra le famiglie che stanno organizzando una class action legale volta alla tutela dei propri diritti e al fine di ottenere maggior chiarezza sulla gestione dell’incentivo.

Le famiglie in questione si sentono private di tutele e sostegno sia alla natalità che al lavoro femminile. L’appello alle Istituzioni, ma anche al mondo della politica e dei media è abbastanza chiaro. 

Sospendere le richieste di rimborso, facendo luce sulla vicenda, ed evitando soprattutto di gravare sulle tasche di famiglie che sono già svantaggiate in partenza, altrimenti non avrebbero richiesto il bonus figli!

Si attende la risposta dell’INPS e di tutti i protagonisti chiamati in causa. Quel che si può confermare è che le famiglie in questione hanno posto la loro posizione, e faranno qualsiasi cosa pur di fare valere i loro diritti e tutelare gli interessi che gli spettano.

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