Un cambiamento silenzioso ma profondo sta arrivando nei Comuni italiani.
Non si tratta di una semplice novità amministrativa, ma di un passo avanti concreto verso servizi più umani, vicini e accessibili. L’INPS ha avviato un progetto ambizioso: portare assistenza diretta dove prima non c’era, anche nei borghi più piccoli e isolati. Un’iniziativa che promette di migliorare la vita quotidiana, soprattutto per chi ha sempre trovato ostacoli nel rapporto con la pubblica amministrazione.
Questa rete diffusa non riguarda solo la burocrazia, ma tocca il modo in cui le persone vivono il proprio territorio.
In tanti Comuni, rivolgersi all’INPS significa ancora dover prendere l’auto, fare ore di attesa o chiedere aiuto a parenti più giovani per capire cosa fare online. Molti cittadini, in particolare gli anziani o chi vive in zone rurali, si sono spesso sentiti esclusi da un sistema troppo complicato e distante. Oggi però qualcosa sta cambiando. Grazie a un accordo tra l’INPS e l’ANCI, l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, nasce una nuova rete di sportelli.

Questi sportelli, fisici o digitali, permettono di svolgere pratiche INPS direttamente in Comune, con l’assistenza di personale qualificato.
Un’innovazione che unisce tecnologia e contatto umano, riducendo le difficoltà per chi ha poca dimestichezza con il digitale.
Si chiamano Punti Cliente di Servizio e Punti Utente Evoluti: strumenti diversi, ma con un unico scopo, rendere le pratiche più semplici e accessibili.
Punti Cliente di Servizio: l’INPS entra nei Comuni
I Punti Cliente di Servizio, noti come PCS, sono sportelli INPS ospitati direttamente all’interno dei Comuni.

La presenza fisica di un operatore rende il rapporto con l’INPS più diretto e rassicurante, soprattutto per chi ha sempre faticato a orientarsi tra portali online e call center. Secondo quanto previsto dalla circolare INPS n.104/2016, l’elenco dei servizi disponibili è ampio e risponde alle esigenze quotidiane di molti cittadini.
Un esempio pratico? Una persona che deve aggiornare il proprio ISEE o verificare i dati pensionistici potrà farlo nella sede comunale, senza lunghe attese o trasferte.
Oltre a semplificare le procedure, i PCS rafforzano il legame tra cittadini e amministrazioni locali, restituendo fiducia e senso di vicinanza.
Punti Utente Evoluti: l’assistenza INPS diventa digitale ma umana
Accanto ai PCS si sviluppano i Punti Utente Evoluti, o PUE. Si tratta di sportelli digitali gestiti dai Comuni, dove è possibile parlare con un operatore INPS tramite videochiamata.
Per accedere al servizio, si compila un modulo chiamato MV80 e si viene messi in contatto diretto con l’Istituto, senza doversi spostare. Il Comune fornisce assistenza tecnica e aiuto nella gestione della connessione, rendendo il servizio accessibile anche a chi non possiede un computer o una connessione stabile. Attraverso i PUE si possono stampare documenti, inviare richieste o ricevere consulenze, il tutto in modo assistito.
Un cittadino che ha bisogno di ricevere un certificato contributivo urgente o che deve presentare una domanda può farlo in tempi rapidi e senza ostacoli.
Questo strumento si rivela fondamentale anche per ridurre il divario digitale, perché mette la tecnologia al servizio della persona, senza lasciare indietro nessuno.
Il progetto si inserisce in una visione più ampia che coinvolge anche enti del terzo settore come Caritas e Croce Rossa, con l’obiettivo di rafforzare la protezione sociale.
Con i PUE, l’INPS dimostra che innovazione e umanità possono convivere, trasformando il modo in cui si percepiscono le istituzioni.
In un’Italia che cambia, questi strumenti offrono risposte pratiche e rapide, anche nei luoghi dove prima sembrava impossibile ottenerle.