La maggiorazione sociale alla pensione è una forma di erogazione economica a supporto dei cittadini. Ma solo per alcune categorie. Vediamo come funziona, chi può richiederla e a quanto ammonta.
Per ottenere la maggiorazione sociale bisogna fare richiesta esplicita all’INPS. È infatti l’ente previdenziale che, in caso di soddisfazione dei requisiti, provvede a erogarla. La misura, però, è riservata solamente alle persone che dimostrano uno stato economico disagiato. Anche per il 2022 sono stati stabiliti gli importi e i requisiti da rispettare. Vediamoli tutti.
Innanzitutto, possiamo dire che la maggiorazione sociale spetta ai pensionati con più di 60 anni di età. E che sono previsti scaglioni diversi anche a 65 e 70 anni. Se riconosciuta, viene erogata direttamente insieme alla pensione di vecchiaia. Sono contemplate maggiorazioni anche a chi percepisce la pensione di invalidità. Naturalmente sempre in base a precisi requisiti.
Come accennato più su, la maggiorazione spetta a pensionati e titolari di pensione di invalidità. Chi prende la pensione di vecchiaia deve avere almeno 60 anni di età. Sia nel caso che il pensionato sia solo o coniugato esistono dei limiti di reddito. Per il 2022 sono stati fissati rispettivamente in 7004,92€ e 12958,79€.
Quindi tutti i lavoratori che sono in pensione e hanno l’assegno derivato da lavoro pubblico, autonomo o privato possono fare richiesta. A patto però che non abbiano aderito al regime di Gestione Separata. Bisogna anche specificare che per arrivare al limite di reddito vengono considerate anche altre entrate. Ad esempio indennità di accompagnamento, rendite Inail e anche quelle sugli interessi dei depositi bancari. Sono invece esenti dal calcolo assegni familiari o rendite derivanti dalla casa di abitazione. L’integrazione sociale viene riconosciuta anche nel 2022 ai titolari di pensione minima, che per quest’anno è di 513,01€ al mese.
Per quest’anno, sono state stabilite le quote. A seconda della singola situazione e dell’età verranno erogati: 538,84€ per chi ha 60 anni; 595,65€ dai 65 anni e 637,45€ per chi ha 70 anni. Le stesse quote sono riconosciute anche ai titolari di pensione di invalidità. Sempre se rispettano tutti i requisiti.
Per richiedere l’attivazione dell’erogazione, bisogna presentare la domanda. La misura infatti non è riconosciuta automaticamente. Il pensionato può rivolgersi alle sedi o al sito INPS, così come ai Patronati. Se riconosciuta, la maggiorazione sarà erogata già dal mese successivo alla domanda.
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