Mercati forti, ma serve prudenza: ecco i titoli azionari che piacciono a UBS

Cosa spinge davvero gli investitori ad acquistare? È solo una questione di numeri, o c’è dell’altro? Una nuova ondata di valutazioni positive sta riportando l’attenzione su titoli che sembravano dimenticati. Le grandi banche d’affari stanno aggiornando le loro raccomandazioni e qualcosa sembra muoversi nei settori meno considerati.

Anche se i mercati hanno toccato i massimi annuali, le incertezze restano e la selezione dei titoli torna a essere più importante che mai. Alcune azioni potrebbero offrire valore reale, ma la vera domanda è: dove guardare per primi?

Sede UBS
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Anche quando le raccomandazioni degli analisti nascono da studi accurati e proiezioni ben modellate, i mercati non sempre seguono la direzione prevista. In un periodo in cui gli indici azionari hanno ritrovato slancio e si muovono sui massimi annuali, restano forti le incertezze legate a inflazione, geopolitica e tassi. In questo scenario, più che mai, la parola d’ordine è diversificazione e l’approccio vincente è puntare su aziende solide, evitando scommesse speculative.

3 titoli sotto i riflettori grazie alle recenti mosse di UBS offrono uno spunto concreto per riflettere su cosa significhi davvero valore oggi. Si tratta di realtà operanti in settori molto diversi, dal finanziario al real estate, fino alla produzione industriale, che riflettono approcci opposti ma complementari nel costruire un portafoglio bilanciato. Le valutazioni aggiornate, condivise anche da altri attori del mercato, forniscono ulteriori spunti da considerare con attenzione.

Le azioni su cui punta UBS: Chimera e Alpine, tra valore nascosto e cautela

Chimera Investment Corp, specializzata in titoli garantiti da mutui ipotecari, è uno dei nomi più discussi nelle ultime note di UBS. La banca ha alzato la valutazione a “Buy”, portando il prezzo obiettivo a 15 dollari (ultimo prezzo 13,03), in aumento rispetto agli 11,50 precedenti.

Grafico e diagrammi
Le azioni su cui punta UBS: Chimera e Alpine, tra valore nascosto e cautela-trading.it

Questo upgrade è motivato da una performance contabile superiore alle attese e da previsioni riviste al rialzo per utile netto e ritorno sul capitale. Attualmente il titolo è scambiato ben al di sotto del suo valore contabile, un dato che suggerisce una potenziale rivalutazione.

Anche Jefferies ha evidenziato margini interessanti, pur segnalando che il contesto dei tassi resta una variabile chiave. In parallelo, UBS ha mantenuto la valutazione “Neutral” su Alpine Income Property Trust, abbassando leggermente il target da 17 a 16 dollari (ultimo prezzo 15,10). PINE opera nel segmento dei REIT a vocazione commerciale. Il rallentamento del comparto immobiliare ha spinto anche Bank of America a mantenere un atteggiamento prudente, pur riconoscendo la tenuta operativa dell’azienda.

Stanley Black & Decker: resilienza industriale sotto la lente

In ambito industriale, UBS ha confermato il rating “Buy” su Stanley Black & Decker, riducendo però il prezzo obiettivo da 120 a 100 dollari (ultimo prezzo 73,82). Il taglio è legato a una revisione delle aspettative di crescita nel breve termine. Nonostante ciò, il titolo resta solido, con margini interessanti e un posizionamento globale nel settore degli utensili da lavoro e del fai-da-te.

Secondo Morgan Stanley, il vero nodo sarà la gestione dei margini operativi nei prossimi mesi. L’inflazione dei costi potrebbe incidere, ma la capacità di adattamento di Stanley resta uno dei punti forti dell’azienda. Per chi cerca aziende affidabili con fondamentali robusti, SWK continua a rappresentare un’opzione da considerare in un’ottica di lungo periodo.

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