Nessuna fake news, ma un’occasione da non perdere: i micronidi sono coperti dal bonus totale, come ottenere il beneficio.
Sono tante le famiglie che necessitano di sostegni da parte dello Stato, e la possibilità che i micronidi siano coperti dal bonus totale, è l’occasione che si stava attendendo. Chi può richiederlo? Soprattutto cosa comporta? Guida all’ottenimento dell’agevolazione, senza commettere errori.
Il 2025 si conferma un anno pieno di vantaggi, perché sono numerosi i bonus e le agevolazioni a disposizione. A quanto pare però, la strada futura del Governo non sembra modificarsi negli intenti, tanto che già si parla di cosa accadrà nel 2026. Ci vogliono ancora diversi mesi prima che finisca l’anno, ma senza ombra di dubbio, ci sono dei dettagli che non vanno dati per scontati.
Secondo quanto analizzato sulle novità dei micronidi, questi dal 2026 otterranno un beneficio non da poco. Si tratta di ottenere la totale copertura grazie al bonus asilo nido!
L’INPS lo ha comunicato ufficialmente, soprattutto ha incluso anche questo strutture. Infatti, rientrano a pieno regime tra quelle ammissibili. Quindi, non solo i classici asili nido pubblici e privati convenzionati, ma anche i micronidi. Oltre questi, s’includono anche le sezioni primavera, spazi gioco, e nidi in famiglia.
Cosa vuol dire questo?
Innanzitutto, si evince che tutte le rate pagate per la frequenza a micronidi regolarmente autorizzati, possono essere rimborsate mediante il bonus. In tal modo, lo Stato contribuisce ad abbattere i costi per le famiglie, specie per quelle che hanno difficoltà ad arrivare a fine mese.
Ma c’è una novità che non può assolutamente essere data per scontata, ed è che la domanda per il bonus sarà valida per più anni, senza la necessità di rifarla ogni anno. Da qui, i genitori dovranno solo confermare annualmente la frequenza e l’effettivo pagamento della retta.
Si conferma, che l’ammontare del bonus è differenziato in relazione all’ISEE, con un massimo di 3600 euro all’anno per i bambini nati dal 1° gennaio 2024 in famiglie con ISEE fino a 40 mila euro.
In sostanza, si conferma che anche i micronidi rientrano a pieno titolo tra le strutture ammesse per il bonus. Non serve rifare ogni anno al domanda, ma solo confermare la frequenza e il pagamento. Infine, la misura di Welfare può coprire sia parte, che tutta la retta in relazione all’ISEE familiare.
Ovviamente, la stessa INPS verifica che la struttura sia autorizzata dalle Regioni o Enti locali mediante elenchi ufficiali. L’estensione è nata con l’intento di facilitare l’accesso ai servizi educativi per l’infanzia, alleviando al tempo stesso il carico economico per i genitori.
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