Le violazioni del codice della strada sono all’ordine del giorno. Assistiamo continuamente a infrazioni che compromettono le sicurezza delle persone.
Le violazioni comportano pericoli continui che sfociano in incidenti stradali. Stare al telefono alla guida e non mantenere la distanza di sicurezza, sono alcuni esempi di infrazione che compromettono non solo la sicurezza per se stessi ma anche per gli altri viaggiatori.
Le infrazioni abbiamo visto, vanno dall’uso del telefonino alla guida, alla mancata distanza di sicurezza ma anche distrarsi, non mettere la cintura di sicurezza o bere prima di prendere il veicolo. Tutte queste distrazioni possono essere delle vere e proprie minacce perché aumentano il pericolo di incidenti e minano la salute dei passeggeri.
La nuova regola riguarda i limiti di velocità. Chi li supera riceve una multa di 8.186 euro più confisca del veicolo. La reclusione va a chi non rispetta le regole sull’utilizzo della targa. La targa infatti permette agli ufficiali di ricondurre il veicolo al conducente, occultarla, alterarla comporta una violazione che va sanzionata e non solo.
Chi trasgredisce infatti, viola l’articolo 100 e dunque viene sanzionato, con successiva applicazione della misura del fermo amministrativo. IL fermo previsto per il veicolo è di 3 mesi. SE nell’arco dell’anno il conducente commette di nuovo ulteriore infrazione, viene confiscato il mezzo in maniera permanente.
Per le violazioni oltre al conducente dell’auto, ad essere multato è anche l’ufficiale che altera la targa compromettendo la sua carriera. Infatti è previsto l’arresto fino a 3 anni per il trasgressore. Lo prevedono gli articoli 47 e 482 del codice penale.
Secondo la sentenza 1468 del codice penale non è reato coprire la targa solo parzialmente. E’ necessaria l’alterazione permanente del documento. È dunque violazione circolare con una targa parziale ma va applicata solo la sanzione amministrativa, senza l’arresto. Sarà soggetto solo alle sanzioni del codice della strada.
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