In una circolare pubblicata di recente dall’INPS vengono fornite importanti informazioni sugli importi spettanti ai pensionati in caso di malattia.
L’11 marzo scorso l’INPS ha pubblicato un’importante circolare, la numero 57, che fornisce importanti chiarimenti sugli importi erogabili ai pensionati nel caso in cui si mettano in malattia.
È bene ricordare che questi soggetti non sono esonerati dal versamento della contribuzione specifica e che la percezione dell’indennità di malattia non è prevista per diversi trattamenti pensionistici, come ad esempio per la pensione di inabilità. Nella comunicazione dell’Istituto di Previdenza vengono chiarite le precedenti disposizioni in merito.
Viene chiarito inoltre come i pensionati iscritti alla Gestione separata non potranno accedere né alle prestazioni di malattia e degenza ospedaliera, né dovranno versare la contribuzione aggiuntiva per prestazioni di questo tipo. Come i più ben ricorderanno questa indicazione era già stata segnalata in diverse altre circolari – vedi la numero 147 del 2001 e la 76 del 2007 – ma quella pubblicata lo scorso 11 marzo ne ribadisce l’applicazione. Vediamo ora nel dettaglio quali sono, se ci sono, le novità per i pensionati legate alla malattia.
I pensionati che intraprendo un nuovo rapporto di lavoro dipendenti non sono esonerati dal versamento della contribuzione per malattia, rimane un onere del datore di lavoro. Ma non tutti i settori lo prevedono, in altri dipende dalla qualifica del lavoratore. Per quanto riguarda i lavoratori agricoli a tempo determinato (OTD), nella circolare numero 57 dell’11 marzo si legge che perderanno il diritto alla tutela previdenziale se non c’è un rapporto di lavoro attivo, pure se inseriti negli elenchi anagrafici sulla base di un’attività lavorativa precedente.
E non è finita qui, perché viene ricordato come chi percepisce una pensione di inabilità non possa cumularla con l’indennità di malattia. Per quale motivo? Entrambe le prestazioni hanno natura sostitutiva della retribuzione, un principio che peraltro era già presente all’interno della circolare numero 95 bis del 2006. Infine, come specificato pure in passato e come accennavamo nei paragrafi precedenti, i pensionati che siano iscritti alla Gestione separata non accederanno alle prestazioni di malattia e degenza ospedaliera e non dovranno neanche versare una contribuzione aggiuntiva per queste.
Insomma, ancora una volta si rivela di fondamentale importanza per i cittadini rimanere aggiornati sulle normative – il consiglio degli esperti è spassionato, in tal senso – e sulle novità riguardanti la propria condizione, come in questo caso quella di pensionato lavoratore.
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