Novità pensione con legge 104: i tempi di risposta INPS e cambia il termine di handicap e bisogna fare attenzione

I lavoratori che anticipano la pensione grazie alla Legge 104 devono rispettare nuove finestre per l’inoltro dell’istanza di pensionamento.

I cd. precoci, ossia coloro che hanno iniziato a lavorare molto presto e possiedono almeno 12 mesi (effettivi, anche se non continuativi) di contribuzione prima del diciannovesimo anno di età, possono andare in pensione al raggiungimento dei 41 anni di contribuzione, a prescindere dall’età anagrafica.

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Novità pensione con legge 104: i tempi di risposta INPS e cambia il termine di handicap e bisogna fare attenzione (trading.it)

Per la presentazione della domanda di pensione anticipata, è necessario il previo riconoscimento, da parte dell’INPS, delle condizioni richieste dalla normativa. L’art. 29, comma 1, della Legge n. 203 del 13 dicembre 2024, ha stabilito l’uniformazione dei termini di invio della richiesta per il riconoscimento dei requisiti di accesso a Quota 41 precoci a quelli previsti per beneficiare dell’Ape Sociale. Cosa cambia per gli interessati?

Pensione precoci con Legge 104: quando presentare la documentazione per il riconoscimento del diritto?

Quota 41 precoci è un particolare strumento di anticipo pensionistico che, come abbiamo anticipato, è riservato a coloro che hanno iniziato la propria carriera lavorativa molto giovani. La misura, tuttavia, è riservata solo a determinate categorie di persone. Nel dettaglio:

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Pensione precoci con Legge 104: quando presentare la documentazione per il riconoscimento del diritto? (trading.it)
  • disoccupati che hanno smesso di percepire le indennità di disoccupazione da almeno 3 mesi;
  • caregivers che prestano assistenza a un familiare disabile grave da almeno 6 mesi;
  • invalidi con riduzione della capacità lavorativa pari almeno al 74%;
  • addetti a lavori gravosi o usuranti, elencati nel Decreto Legislativo n. 67 del 21 aprile 2011. Tali attività devono essere state compiute per almeno 7 anni degli ultimi 10 oppure per almeno 6 anni negli ultimi 7.

Dal 12 gennaio 2025 (data di entrata in vigore della Legge n. 203/2024), le istanze per il riconoscimento del diritto a Quota 41 precoci devono essere inoltrate entro:

  • il 31 marzo;
  • il 15 luglio;
  • non oltre il 30 novembre di ciascun anno.

L’INPS, inoltre, dovrà comunicare ai richiedenti il risultato delle domande entro tali termini:

  • il 30 giugno, per le richieste inviate entro il 31 marzo dello stesso anno;
  • il 15 ottobre, per le richieste inviate entro il 15 luglio;
  • il 31 dicembre, per le richieste inviate tra il 16 luglio e il 30 novembre dello stesso anno.

Tutte le istanze presentate oltre tali tempistiche verranno esaminate soltanto in caso di risorse finanziarie residuali. Ricordiamo, infine, che la pensione anticipata riservata ai lavoratori precoci segue le regole dell’adeguamento alle aspettative di vita. Al momento, il blocco dell’adeguamento è stato confermato fino al 31 dicembre 2026; di conseguenza, i contribuenti interessati dovranno maturare i requisiti richiesti dalla legge necessariamente entro tale data.

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