I lavoratori che anticipano la pensione grazie alla Legge 104 devono rispettare nuove finestre per l’inoltro dell’istanza di pensionamento.
I cd. precoci, ossia coloro che hanno iniziato a lavorare molto presto e possiedono almeno 12 mesi (effettivi, anche se non continuativi) di contribuzione prima del diciannovesimo anno di età, possono andare in pensione al raggiungimento dei 41 anni di contribuzione, a prescindere dall’età anagrafica.
Per la presentazione della domanda di pensione anticipata, è necessario il previo riconoscimento, da parte dell’INPS, delle condizioni richieste dalla normativa. L’art. 29, comma 1, della Legge n. 203 del 13 dicembre 2024, ha stabilito l’uniformazione dei termini di invio della richiesta per il riconoscimento dei requisiti di accesso a Quota 41 precoci a quelli previsti per beneficiare dell’Ape Sociale. Cosa cambia per gli interessati?
Quota 41 precoci è un particolare strumento di anticipo pensionistico che, come abbiamo anticipato, è riservato a coloro che hanno iniziato la propria carriera lavorativa molto giovani. La misura, tuttavia, è riservata solo a determinate categorie di persone. Nel dettaglio:
Dal 12 gennaio 2025 (data di entrata in vigore della Legge n. 203/2024), le istanze per il riconoscimento del diritto a Quota 41 precoci devono essere inoltrate entro:
L’INPS, inoltre, dovrà comunicare ai richiedenti il risultato delle domande entro tali termini:
Tutte le istanze presentate oltre tali tempistiche verranno esaminate soltanto in caso di risorse finanziarie residuali. Ricordiamo che la pensione anticipata riservata ai lavoratori precoci segue le regole dell’adeguamento alle aspettative di vita. Al momento, il blocco dell’adeguamento è stato confermato fino al 31 dicembre 2026; di conseguenza, i contribuenti interessati dovranno maturare i requisiti richiesti dalla legge necessariamente entro tale data.
Ai fini della certificazione per l’accertamento della disabilità, è necessario richiamare la modifica intervenuta con il Decreto Legislativo n. 62/2024, il cui articolo 4 stabilisce la sostituzione del termine “handicap” con “persona con disabilità“. Di conseguenza, gli interessati devono prestare molta attenzione alla locuzione utilizzata nella certificazione per la richiesta della pensione anticipata; per quelle presentate dopo il 1° luglio 2024 in cui compare ancora il termine “handicap” è necessario un aggiornamento.
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