Nullatenenti%2C+i+debiti+li+riscuotono+dai+familiari%3F+La+risposta+vi+sorprender%C3%A0
tradingit
/nullatenenti-debiti-ricadono-o-no-sui-familiari/amp/

Nullatenenti, i debiti li riscuotono dai familiari? La risposta vi sorprenderà

Published by

Questione delicata quella inerente i nullatenenti: eventuali debiti possono ricadere sui familiari? Casi, dettagli, condizioni e cosa sapere

Quando si parla di economia e di situazione economica, può accadevi di ritrovarsi in una condizione di grave di difficoltà ed essere nullatenenti: i casi della vita possono essere imprevedibili ed è bene approfondire tale condizione anche in ottica fisco ed eventuali debiti. Ecco di seguito i dettagli.

foto adobe

 

Ad approfondire la questione è Business Online, che spiega che la dichiarazione di essere in possesso di nulla non basta per non subire azioni dell’Agenzia delle Entrate ed evitare il pagamento di debiti. Si fa riferimento, ad esempio, in tal senso a diversi casi di cronaca in cui vi sono anche coloro che occultano le proprietà intestando i beni ad un prestanome, al fine di evitare la confisca dei beni.

Cosa c’è da sapere dunque sulla nullatenenza in chiave debiti, ovvero quando ricadono e non ricadono sui familiari.

Nullatenenti e debiti, ricadono sui familiari? Quando può accadere

Tanti gli aspetti rilevanti quando si parla di economia, e nella fattispecie di nullatenenza, come nel caso di rischi e sanzioni di un eventuale soggetto in tal senso circa l’evasione fiscale.

Per quanto concerne il tema in oggetto, approfondito da Business Online, si legge che la norma di base rispetto alla condizione di nullatenenza, prevede che chi fosse condannato penalmente per il reato di evasione fiscale vada incontro alla detenzione senza attenuanti generiche. Accade, viene spiegato, perché l’eventuale conversazione della pena detentiva in pecuniaria, non permetterebbe all’eventuale soggetto nullatenente di pagare il dovuto e, dunque, non subirebbe alcuna conseguenza.

Business Online chiarisce che i debiti del genitore nullatenente ricadrebbero sui figli ovvero sui coniugi e altri parenti, nel caso in cui si verificasse una doppia condizione. Nel dettaglio, qualora vi fosse la morte del primo e la contemporanea accettazione del lascito ereditario.

Potrebbe apparire come una contraddizione, ma in realtà il soggetto nullatenente si mantiene per lunghi periodi senza un reddito da lavoro, che sia autonomo oppure dipendente, e senza che percepisca altri tipo di reddito tra utili, interessi, plusvalenze oppure redditi diversi, e anche attività patrimoniali quali case, terreni, diritti reali minori su immobili, oppure finanziarie quali titoli o conti correnti.

Il fisco impiega degli strumenti circa l’analisi della posizione del contribuente, e si tratta dell’Anagrafe tributaria e l’Anagrafe dei conti correnti. Nel primo vi sono tutti i dati inerenti un soggetto che percepisce redditi, viene spiegato da Businessonline.it, quali fondiari, da locazione, da lavoro dipendente o autonomo, di capitale o diversi. Il secondo invece contiene le info dei soggetti che possiedono un conto corrente o altri depositi, intestati a proprio nome alle poste oppure in un istituto bancario.

Nullatenenti, e debiti, quando non ricadono sui familiari

A proposito del tema, Business Online spiega anche che al li dà della condizione di nullatenenza, alcuni debiti non sarebbero trasferiti su figli, genitori, coniugi o altri parenti. Qualora avvenga il decesso dell’eventuale soggetto, andrebbero a cadere le sanzioni amministrative, penali, tributarie, debiti di gioco o scommesse e prestazioni personali, viene spiegato.

L’amministrazione finanziaria, si legge ancora, può dare seguito a pignoramenti, che non potrebbero trovare riscontro nel caso in cui non si posseggano autoveicoli intestati, salvo il fatto che il veicolo sia indispensabile per l’esercizio di impresa o di arte o professione intellettuale, qualora non si posseggano diritti azionari oppure obbligazionari, oppure cassette di sicurezza presso un istituto di credito, quando non si posseggano intestazioni di conti correnti o di altre attività finanziarie.

E poi, quando non si percepiscono rimborsi in relazione a risarcimenti danni o pensioni di invalidità, qualora non vi siano altri immobilità di proprietà oltre la prima casa di residenza, qualora non si percepissero redditi da pensione maggiori di 672,76€. E anche qualora non vi fossero redditi da lavoro dipendente, da locazione e qualora non si fosse proprietari di beni mobili.

Questi, alcune dettagli riportati da Businessonline.it. Ad ogni modo, è opportuno e fondamentale informarsi su questi aspetti e altri ancora, approfondendo i punti mediante confronto con esperti del campo e professionisti del settore, esperti competenti in materia, così da chiarire ogni dubbio e saperne di più nel dettaglio sul tema.

Recent Posts

Riforma pensioni: marcia indietro del Governo sui contributi riscattati

Il tema delle pensioni torna al centro dello scontro politico e sociale, con una misura…

13 ore ago

BTp Italia 2030: il titolo di Stato che divide gli investitori

Il BTp Italia 2030 è nato in piena emergenza inflattiva, oggi si muove in uno…

2 giorni ago

Scommessa BTP: il 2026 sarà l’anno vincente

Il 2026 potrebbe segnare una svolta silenziosa nei mercati obbligazionari. Non per uno shock improvviso,…

3 giorni ago

Busta paga di dicembre più ricca: oltre la tredicesima spuntano nuove voci e il guadagno è maggiore

Dicembre cambia il volto della busta paga e porta con sé voci che incidono davvero…

4 giorni ago

Buoni fruttiferi postali: anche la banca sbaglia ed è costretta a pagare, i nuovi limiti che pochi conoscono

Una controversia sui buoni fruttiferi postali arriva a una nuova svolta davanti all’Arbitro Bancario Finanziario.…

5 giorni ago

Invalidità dal 74%: nel 2026 tantissime agevolazioni tra cui il rinnovo dell’esenzione del ticket sanitario

Nel 2025 tantissime agevolazioni per coloro che hanno un'invalidità civile al 74% nel 2026, tutele…

5 giorni ago