La Cassazione si pronuncia con la nuova esenzione IMU, tutti i dettagli nella sentenza n. 18936 del 2025.
Nuove pronunce da parte della Cassazione estendono l’analisi e la comprensione che verte attorno situazioni come le tassazioni e le possibili esclusioni. La nuova esenzione IMU se si è in difficoltà dimostrabile, è il caso trattato. La Suprema Corte ha espresso il suo parere mediante la sentenza n. 18936 del 2025, la quale ha stabilito che l’eccezione è prevista dall’art. 1 comma 759 della Legge n. 160/2019, la quale riguarda proprio gli immobili occupati abusivamente.
Come comportarsi davanti gli immobili occupati abusivamente in tema di IMU? La nuova esenzione della tassa, secondo la sentenza n. 18036 del 2025, stabilisce che essa è prevista dall’art. 1 comma 759 della Legge n. 160/2019, che riguarda le abitazioni del caso menzionato, e afferma che si applica anche su quelli che sono soggetti a sequestro preventivo.
Tale normativa, prevede l’esenzione per immobili che non sono utilizzabili e nemmeno disponibili, e per i quali sia stata presentata denuncia all’autorità giudiziaria in relazione a determinati reati o per occupazione abusiva con denuncia o azione giudiziaria penale.
Ma come veniva trattata la materia prima di questa pronuncia?
Effettivamente la gestione delle tassazioni ha subito nel tempo delle variazioni, anche in relazione alla nuova esenzione IMU infatti, non mancano delle perplessità. Prima della sentenza infatti, le Corti avevano constato che il sequestro preventivo, non comportasse l’esenzione IMU, e che la disposizione non avesse la possibilità di concretizzare effetti retroattivi. Come si è conclusa la vicenda inerente la gestione della pratica?
Al momento, proprio dopo le ultime pronunce, la giurisprudenza si è aggiornata evolvendo l’interpretazione e la gestione dei casi in questione.
Nello specifico, e si ritiene che gli immobili colpiti dal sequestro preventivo, essendo poi non utilizzabili né tantomeno disponibili, possano beneficiare dell’esenzione IMU prevista dalla normativa indicata, alla stesso modo alle case occupate in maniera abusiva. Non si tratta di una modifica da poco, poiché le conseguenze sono abbastanza importanti.
La suddetta interpretazione incarna una novità di matrice giurisprudenziale che estende le casistiche di esenzione IMU, e quindi anche la platea di destinatari che si ritrovano davanti immobili sequestrati preventivamente. Si va oltre le precedente interpretazioni che di contro imponeva il pagamento dell’imposta al proprietario, anche davanti il sequestro.
In sostanza, si conferma che anche gli immobili riposti in una condizione di sequestro preventivo, sono esenti dall’IMU. Ma è chiaro che devono ricorrere le condizioni indicate nell’art. sopra indicato, il n. 1 comma 759 della Legge n. 160/2019, la quale viene applicata anche in questi casi, mentre prima non era così.
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