Nuovo importante messaggio INPS sui sostegni Naspi e Dis-Coll. Cosa cambia per le due misure sociali in aiuto ai disoccupati.
L’obiettivo principe è quello di creare il miglior collegamento possibile tra i sostegni per la disoccupazione e il mondo del lavoro. Ci sono importanti novità che tutti devono conoscere.
Naspi e Dis-Coll nascono nel 2015 e sono sempre più misure fondamentali per aiutare temporaneamente chi perde il lavoro non per sua volontà. Per continuare ad usufruirne nel tempo, però, ora ci sono regole stringenti e orientate ad un futuro lavorativo certo da rispettare. Perché se è vero che gli ammortizzatori sociali sono un sostegno economico per chi ha perso il lavoro, altrettanto vero è che la missione del governo è quella di riportare i disoccupati nel mondo del lavoro in modo da badare a se stessi senza bisogno di sussidi.
Per continuare a usufruire delle misure, bisogna ora rispettare nuove disposizioni introdotte dal decreto-legge 60/2024. Il quale decreto ha stabilito per i percettori di NASPI e DIS-COLL l’obbligo di accedere al Sistema Informativo per l’inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL), una piattaforma digitale pensata per facilitare il reinserimento lavorativo e utilizzata anche per i percettori dell’Assegno di Inclusione.
Il Sistema Informativo per l’inclusione Sociale e Lavorativa è stato creato dal Ministero del Lavoro e dall’INPS e permette ai beneficiari di caricare il proprio curriculum vitae, firmare la Dichiarazione di Immediata Disponibilità (DID) al lavoro e sottoscrivere il Patto di Attivazione Digitale (PAD).
Il governo vuole aiutare chi è in difficoltà e senza lavoro, ma vuole soprattutto che possa tornare al più presto a trovare un’occupazione, lo stesso criterio usato dall’Adi. Chi percepisce la NASPI deve ora completare una serie di passaggi obbligatori sulla piattaforma SIISL. Tra questi: la registrazione del proprio profilo; l’inserimento del curriculum aggiornato; la sottoscrizione della DID; la compilazione e firma del PAD.
Queste azioni servono per la creazione o aggiornamento del Patto di Servizio Personalizzato presso il Centro per l’Impiego. Solo chi ha già sottoscritto un patto ancora valido, corredato da una DID attiva, può evitare di ripetere questi passaggi. Se invece la DID è assente o revocata, è indispensabile recarsi al Centro per l’Impiego per regolarizzare la propria posizione prima di poter procedere su SIISL.
Attenzione: l’INPS, a seguito di diverse segnalazioni di disservizi riscontrati nella piattaforma SIISL, ha pubblicato un chiarimento ufficiale il 22 luglio 2025 per rassicurare gli utenti. Secondo quanto comunicato, eventuali problemi tecnici legati alla compilazione del curriculum o alla sottoscrizione del PAD non compromettono il diritto a ricevere l’indennità, a patto che siano rispettati tutti gli altri requisiti previsti dalla legge.
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