Obbligazione UniCredit: rendimento al 6% per partire col piede giusto

Quando un titolo passa da essere dimenticato a diventare una star di Borsa, c’è sempre una storia da raccontare. Ma quella di UniCredit è diversa. Non è solo una scalata vertiginosa nei grafici, è una lezione di strategia. Dietro ogni punto percentuale guadagnato, c’è una scelta, un cambiamento, una direzione presa al momento giusto. E poi c’è quella nuova obbligazione che sembra parlare chiaro: qualcosa è cambiato per davvero. Forse non si tratta solo di finanza. Forse è il segnale che un’era si è chiusa, e un’altra si sta aprendo sotto gli occhi di chi sa leggere tra le righe.

C’erano momenti in cui bastava il nome UniCredit per evocare una certa instabilità. I ricordi degli aumenti di capitale, delle trimestrali deludenti e delle ristrutturazioni difficili erano ancora freschi. Ma oggi, a distanza di pochi anni, il quadro è completamente diverso.

Analisti che studiano dei grafici azionari
Obbligazione UniCredit: rendimento al 6% per partire col piede giusto-trading.it

Il titolo, che nel 2022 aveva toccato un minimo di 6,252 euro, ha segnato un recupero che ha dell’incredibile: oltre +812% di crescita, con il prezzo che ha superato i 57 euro nel luglio 2025. Una vera rivoluzione. Ma non è accaduto tutto in un giorno. Dietro questo rialzo c’è il lavoro di una squadra che ha operato con pazienza, sotto la guida di Andrea Orcel. L’obiettivo non era solo risanare: era cambiare il volto stesso della banca. A conferma del clima positivo che circonda il titolo, tra marzo e giugno 2025, diverse banche d’affari internazionali hanno aggiornato i loro giudizi: Goldman Sachs ha alzato il target price a 64 euro, Morgan Stanley lo ha fissato a 66, mentre JPMorgan ha espresso una valutazione di 68 euro, citando miglioramenti strutturali nella redditività e solidità patrimoniale.

UniCredit: da crisi a caso di scuola

Il ritorno in auge del titolo UniCredit non è figlio della fortuna. È il risultato di una trasformazione strutturale che ha portato la banca a migliorare ogni aspetto del suo business. La pulizia del bilancio, la riduzione dei crediti deteriorati e il ritorno a una redditività sostenibile sono diventati i nuovi pilastri su cui costruire fiducia. Oggi UniCredit distribuisce dividendi importanti, effettua buyback consistenti e si posiziona come una delle banche più solide nel panorama europeo.

Grattacielo Unicredit
UniCredit: da crisi a caso di scuola-trading.it

Questa ripresa ha catturato l’attenzione non solo degli analisti, ma anche di chi osserva i segnali di mercato. Quando un titolo si muove in questo modo, vuol dire che le fondamenta sono solide. E il fatto che questa crescita sia avvenuta in un clima economico incerto rende tutto ancora più significativo. In un contesto dove molte banche faticano a consolidare risultati, il titolo UniCredit continua a guadagnare terreno con una coerenza rara.

Una nuova obbligazione che parla di futuro

Nel giugno 2025 UniCredit ha emesso un’obbligazione con codice ISIN IT0005654626, che riflette perfettamente il nuovo volto della banca. Si tratta di un titolo senior preferred a tasso fisso step-down, con scadenza nel 2038. Il rendimento nei primi due anni è del 6% lordo annuo, una partenza forte, pensata per garantire ritorni interessanti in un momento in cui i tassi sono ancora elevati. Dopo il biennio iniziale, la cedola diminuirà gradualmente, fino a raggiungere il 2,5% negli ultimi anni.

Il rendimento effettivo lordo medio si attesta attorno al 3,79%, mentre quello netto si aggira sul 2,78%. La struttura step-down consente di ottimizzare il ritorno nelle fasi iniziali e di adeguarsi con intelligenza all’evoluzione dei tassi nel tempo. Rispetto ai BTP con scadenza analoga, il rendimento medio di questa obbligazione risulta leggermente superiore, pur mantenendo un profilo di rischio contenuto grazie alla solidità dell’emittente. Inoltre, grazie alla tassazione agevolata del 12,5%, questo strumento si presenta anche fiscalmente competitivo.

La scelta di proporre una obbligazione UniCredit con cedola iniziale elevata non è casuale. È un messaggio rivolto a chi sa leggere il linguaggio della finanza: UniCredit non solo è tornata, ma guarda al futuro con una visione chiara. E questo, in tempi di incertezza, fa tutta la differenza.

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