Attenzione a come usi il tuo smartphone. Se stai facendo pagamenti con il cellulare, assicurati di aver fatto questo controllo sul tuo conto
Gli ultimi anni sono stati caratterizzati da grandi innovazioni tecnologiche che hanno riguardato soprattutto la vita sociale e quella di tutti i giorni. Questi cambiamenti riguardano infatti le telefonate, le interazioni con amici e parenti e addirittura le transizioni economiche.
Quest’ultimo aspetto, però, è da tenere d’occhio. I pagamenti elettronici sono infatti sempre più frequenti, soprattutto tra i giovani, ma non esiste l’assenza di pericoli. Le transazioni mediante smartphone con tecnologia NFC possono essere pericolose. Meglio quindi assicurarsi di aver fatto questo controllo.
Grazie all’applicazione di Google Wallet è possibile archiviare i dati che vengono scannerizzati da una carta di pagamento. Questi poi possono essere usati per poter fare acquisti, pagando con il POS. Si tratta di un meccanismo molto semplice che, però, non è sicuro al 100%. Esistono infatti dei bug che possono essere piuttosto pericolosi, soprattutto per quanto riguarda i pagamenti via NFC.
A scoprire un pericoloso bug che ha interessato Google Wallet è stato proprio un hacker italiano, Tiziano Marra. Lo specialista informatico ha infatti parlato della possibilità di hackerare una carta di pagamento N26 archiviata su Wallet su Piixel 7 Pro, mediante Flippe Zero. Quest’ultimo è un lettore di NFC che può essere acquistato su Amazon per circa 200 euro. Questo trucchetto si può verificare nel caso in cui sul telefono di chi paga sia impostato lo sblocco per poter attivare NFC. Ma in alternativa è possibile anche quando sul telefono è presente un’app bloccata sullo schermo (in gergo si dice “pinnata”). L’attivazione del blocco delle app sullo schermo è una funzionalità di sicurezza di Android, il cui obiettivo è quello di impedire a chi prendere il cellulare di utilizzare altre app oltre a quella bloccata.
Tuttavia, lo sblocco biometrico utile ad utilizzare le altre app può aprire le porte alla lettura delle carte e ai relativi dati. Per risolvere questo problema del bug è necessario mettere in pratica alcuni consigli. L’importante in questo caso è evitare che il nostro smartphone finisca nelle mani sbagliate, lasciandolo incustodito. Ad ogni modo, a seguito della segnalazione, Google ha provato a risolvere il bug segnalato dall’hacker italiano. La multinazionale ha infatti rilasciato una patch di sicurezza di settembre, già in distribuzione su alcuni smartphone.
La vendita di un’auto usata è sempre un passaggio delicato che può nascondere insidie legali…
Le cartelle esattoriali sono centrali per la riscossione dei tributi, ma errori come un indirizzo…
Bonus e agevolazioni fiscali 2025 porteranno importanti novità per famiglie e imprese italiane. L’Agenzia delle…
I rendimenti dei BTP a lunga scadenza tornano protagonisti con valori che superano il 3%,…
Le regole sul pignoramento degli immobili stanno cambiando e anche la prima casa può finire…
Gli aumenti in arrivo per i dipendenti pubblici rappresentano una delle novità più rilevanti per…