In molti Comuni italiani è iniziata la distribuzione delle cartelle per il pagamento Tari relativo all’anno 2022. Vediamo di cosa si tratta.
La tassa sui rifiuti può essere versata in un’unica rata entro il 16 giugno oppure rateizzata, con il primo acconto da versare entro il 2 maggio.
Il pagamento Tari è un tributo obbligatorio che spetta sia ai proprietari che ai locatari di un immobile. Si tratta di una tassa il cui valore cambia in base alle disposizioni del legislatore nazionale e all’amministrazione locale.
Lo scopo di questo tributo è quello di favorire la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti.
Gli importi e le scadenze variano da Comune a Comune, così come le modalità di calcolo che sono stabilite da un apposito regolamento.
In ogni caso, la consegna delle cartelle per il pagamento Tari avviene in tutta Italia durante gli ultimi giorni di aprile. Disponendo il primo acconto entro i primi di maggio.
La Tari, ovvero la tassa sui rifiuti, è un tributo che ha lo scopo di fornire ulteriori risorse economiche al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani. Questa tassa deve essere pagata da chiunque sia in possesso, occupi o detenga a qualsiasi titolo dei locali o delle aree scoperte.
Condizione necessaria per obbligare un cittadino al versamento della Tari e che l’area interessata sia in grado di produrre rifiuti urbani e assimilati, a prescindere dall’utilizzo che se ne fa.
Il calcolo della Tari avviene in base alla superficie calpestabile ovvero ai metri quadri netti: misurati all’interno delle mura.
Per quanto riguarda le utenze domestiche, il calcolo della tassa dei rifiuti tiene conto anche del numero di occupanti dell’alloggio.
È possibile evitare l’obbligo di versamento della Tari per chi non abita in un immobile. È compito del cittadino dimostrare di non essere tenuto a pagare la tassa in quanto il locale è inidoneo a produrre rifiuti e oggettivamente inutilizzato.
I Comuni inviano le cartelle per il pagamento della Tari entro aprile. In questo modo, i cittadini hanno la possibilità di effettuare il versamento del primo acconto entro i primi di maggio.
Il pagamento della Tari, infatti, prevede la possibilità di rateizzare importo in tre tranche:
Fermo restando la possibilità per i contribuenti di effettuare un unico versamento entro giugno.
In ogni caso la scadenza della Tari 2022 varia da Comune a Comune ed è necessario attenersi ai regolamenti locali.
Per effettuare il versamento occorre eseguire il pagamento scegliendo tra uno dei seguenti metodi:
Con il Decreto Fiscale 2020 è stato introdotto un bonus sociale volto ad offrire un contributo ai titolari di ISEE basso per agevolarli nel pagamento della Tari.
Il suddetto sconto viene applicato in maniera automatica in favore di cittadini che sono in possesso dei seguenti requisiti:
Inoltre, alcuni Comuni dispongono di ulteriori sconti per altre fasce di reddito. Pertanto, è necessario controllare il regolamento locale che generalmente viene allegato nella cartella Tari inviata al cittadino.
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