Buone notizie per i cittadini. Arrivano finalmente gli aumenti ufficiali per le pensioni: vediamo come accedervi
La vita dei pensionati in Italia non è mai semplice. L’importo medio dell’assegno previdenziale, infatti, è tra i più bassi d’Europa. Una situazione aggravata dalla crescente inflazione che non lascia attimi di respiro ai contribuenti.
Tuttavia, ci sono finalmente delle buone notizie per molti cittadini che ricevono l’assegno pensionistico e vorrebbero un importo maggiore. Sono finalmente in arrivo gli aumenti ufficiali per le pensioni. In molti possono accedervi: vediamo come fare.
Non sempre i percettori dell’assegno pensionistico procedono ai dovuti controlli relativi al corretto importo che dovrebbero ricevere. Secondo gli ultimi dati, infatti, una pensione su tre ha un importo sbagliato e, in molti casi, l’errore dipende dallo stesso pensionato. Quando l’errore non è sempre di responsabilità dell’Inps, quindi, è possibile intervenire e ottenere una pensione più alta. Vediamo come ricevere l’aumento.
Una pensione sbagliata è caratterizzata da un importo minore rispetto a quanto dovuto. Spesso il percettore della misura non se ne rende conto, ma basta fare dei controlli per accertarsi di un eventuale errore e per individuare quelle che sono le soluzioni migliori per poter risolvere. In questo modo, infatti, è possibile ottenere gli aumenti per le pensioni e un import più alto. In molti casi dipende dalle prestazioni aggiuntive che il pensionato non richiede, o in alternativa quando ci sono contributi versati che però non vengono utilizzati nella liquidazione della pensione. In questi casi il percettore può fare due cose. La prima è quella di ottenere un supplemento della pensione per i contributi versati successivamente alla pensione. L’altra soluzione consiste invece nella domanda di ricostituzione della pensione. In questo modo è possibile far valutare la contribuzione versata, ma che non viene compresa nella liquidazione della prestazione.
L’intenzione del pensionato deve essere quella di evitare di lasciare in sospeso in diritti inespressi. Si tratta di quelle somme aggiuntive che il pensionato non riceve in maniera automatica, ma che può richiederli mediante la dichiarazione dei redditi. Tra queste vi sono le integrazioni al trattamento minimo Inps, le maggiorazioni sociali, la quattordicesima e gli ANF. Il pensionato deve quindi comunicare all’Inps i propri redditi, provando ad ottenere degli importi aggiuntivi sulla pensione che in caso contrario l’Inps non assegnerebbe sulla pensione. In questo caso è necessario scaricare dal sito Inps il modello OBIS/M e verificare se ci sono effettivamente le somme aggiuntive spettanti.
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