I beneficiari di rimborsi GSE per il fotovoltaico devono inserire tali importi nella Dichiarazione dei Redditi. Quali campi vanno compilati?
Chi intende installare un impianto fotovoltaico, può accedere a i rimborsi dal GSE (Gestore Servizi Energetici). Tali redditi per l’energia immessa in rete, tuttavia, vanno adeguatamente inseriti nella Dichiarazione dei Redditi.

A tal fine, bisogna qualificarli come “redditi diversi” legati ad attività non abituali (codice 1), così come indicato nel TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi), all’art. 67, comma 1, lettera i) e, dunque, inserirli nel Quadro D, rigo D5 del Modello 730/2025. Ma quando tale procedura potrebbe causare un errore?
Rimborsi GSE e dichiarazione dei redditi con Modello 730 e Modello Redditi PF: come inserire le somme correttamente?
Per la corretta compilazione del Quadro D, rigo 5, del Modello 730/2025 con i rimborsi GSE, è necessario inserire l’ammontare totale dei rimborsi ricevuti dal GSE, senza specificare alcuna ritenuta d’acconto, nonostante l’eventuale richiesta di quest’ultima informazione da parte del sistema. Va, dunque, inserito il valore 0 oppure va presentato il Modello Redditi Persone Fisiche, compilando il rigo RL14, colonna 2.

L’importo complessivo può essere verificato nella sezione Pagamenti dell’Area Clienti GSE. Per qualsiasi dubbio o anomalia, tuttavia, è sempre opportuno richiedere la consulenza di un CAF o di un professionista abilitato alla compilazione della Dichiarazione dei Redditi, per evitare problemi e ritardi negli adempimenti.
Ricordiamo che i contribuenti che hanno beneficiato delle agevolazioni per l’installazione di un sistema fotovoltaico hanno dovuto sottoscrivere la convenzione RID (Ritiro Dedicato), con la quale si impegnavano a cedere in rete l’energia elettrica prodotta e non autoconsumata. In particolare, l’obbligo riguardava tutti gli impianti fotovoltaici installati nell’ambito di interventi edilizi trainati (necessari per l’accesso al Superbonus). L’Agenzia delle Entrate, con la Circolare n. 46/E del 2007, ha sottolineato che i contributi ricevuti vanno sempre considerati “redditi diversi” e, dunque, specificati nella Dichiarazione dei Redditi annuale.
In cosa consiste il Ritiro Dedicato del GSE?
È lo stesso Gestore dei Servizi Energetici a indicare, sul proprio sito, tutti i dettagli del Ritiro Dedicato (RID), tramite il quale i produttori di energia rinnovabile devono vendere l’energia elettrica immessa in rete in eccesso direttamente al GSE, che la compra a specifici prezzi. Nel dettaglio, il Decreto Legislativo n. 387/2003 assicura la trasparenza delle operazioni e la sicurezza della vendita tramite Ritiro Dedicato a tutti i soggetti coinvolti.