Perdere il lavoro diventa facile: attenzione alla nuova modulistica

Perdere il lavoro? Facile come un bere un bicchiere d’acqua, specie dopo l’ultimo aggiornamento.

La modulistica si aggiorna e non a favore dei dipendenti: con il modello per la comunicazione delle dimissioni per fatti concludenti gli incubi diventano realtà. Tra tutti gli interventi, si compie quello che velocizzerebbe le pratiche di licenziamento dei lavoratori.

sfondo lavoratore licenziato e uomo con cartella in mano
Perdere il lavoro diventa facile: attenzione alla nuova modulistica- trading.it

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro, siglato INL, inoltra un messaggio difficile da digerire. L’Agenzia governativa che si occupa della materia lavoro per quanto concerne sicurezza, legislazione sociale, contributi e assicurazioni, è al centro dell’ultimo aggiornamento che sta facendo letteralmente impallidire mezza Italia.

L’inoltro è ufficiale, la nota n. 3984 dello scorso 29 aprile 2025 comunica l’aggiornamento del modello di comunicazione che i datori di lavoro devono inviare allo stesso Ispettorato.

Si tratta del modello che serve per comunicare le dimissioni dei lavoratori. Si parlerebbe di dimissioni per fatti concludenti, la cui assenza ingiustificata si sia estesa ben oltre i termini previsti nel contratto. O comunque per l’assenza oltre il termine di 15 giorni.

Perché perdere il lavoro diventa facile? Procedimento operativo

Per fatti concludenti si indica una condotta contraddistinta da azioni incongruenti con quanto stabilito nei patti. Manifestazioni “tacite” della volontà del singolo che comunque, nonostante abbiano questa natura, producono effetti giuridici. Con l’ultimo aggiornamento, ecco cosa succede.

lavoratore disperato alla scrivania
Perché perdere il lavoro diventa facile? Procedimento operativo – Trading.it

Si precisa innanzitutto che chi non adempie ai suoi doveri sul posto di lavoro e compie assenze ingiustificate, non è assolutamente da compatire. Ma certo è che il mondo del lavoro è strano: va a rilento nelle assunzioni stabili, mentre è velocissimo laddove si parla di migliorie per concretizzare licenziamenti lampo.

Tutto parte dalle nuove disposizioni inoltrate dalla circolare n. 6 del 2025 del Ministero del lavoro, le quali avviano l’aggiornamento in questione. Con tale pronuncia si consente ai datori di avviare la procedura che è prevista nell’art. 26 comma 7.bis del DLGS n. 152 del 2015. Cosa ne viene fuori?

Che in relazione alla precedente versione della questione, si precisa che la comunicazione deve anche essere inviata al dipendente, ed è il datore di lavoro che deve aver attenzione nell’indicare il mezzo per compiere ciò. Quindi, cura e professionalità fino alla fine.

Inoltre, sono incrementate anche tutte le informazioni che devono essere rese all’INL. Si parla di quelle riguardanti il datore di lavoro, ma anche il dipendente soggetto al provvedimento in questione. La gestione di tale opera di licenziamento, per quanto più particolareggiata, si dimostra più pratica e veloce.

Nella comunicazione bisogna inoltre precisare se il contratto è a termine o indeterminato, con tanto di indicazione dei numeri di giorni contraddistinti da assenza ingiustificata. Questo ai sensi dell’art. 45 del DPR n. 445 del 2000.

Dall’ultimo aggiornamento risulta palese che diventa più pratico e veloce licenziare il dipendente irresponsabile.

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