Un titolo ha ripreso a salire dopo anni difficili, attirando sguardi curiosi e nuove aspettative. Il suo andamento non è stato affatto lineare, eppure oggi si trova in una posizione strategica che potrebbe fare la differenza.
Un prezzo che danza tra supporti e resistenze, e un gruppo di analisti che non ha perso la fiducia. Qualcosa si sta muovendo dietro le quinte di questo storico nome della Borsa. E mentre i grafici parlano, il mercato ascolta.
Certe storie finanziarie sembrano romanzi. Le azioni Pirelli & C., dopo aver raggiunto il loro massimo nel 2018 a 6,698 euro, hanno vissuto una discesa costante che le ha portate a toccare quota 2,629 nel 2020. Non è stato un periodo facile, né per l’azienda né per gli investitori. Ma come spesso accade, anche i minimi contengono una promessa: quella di un possibile rimbalzo. E così è stato. Negli anni successivi, il titolo ha ripreso quota, tornando a livelli più interessanti.
Ora si trova in un punto delicato: la media mobile a 200 settimane fa da linea di demarcazione, e il prezzo oscilla proprio intorno a questo confine tecnico. Nel frattempo, l’indicatore Alligator su base mensile mostra che la mascella dell’indicatore sta stringendo, segno di una fase di potenziale svolta. Il primo supporto si trova a 4,692 euro, mentre la prima resistenza rilevante è a 5,958. Il titolo si muove in questo range, con l’ultimo prezzo di chiusura fermo a 5,534 euro.
Mentre il titolo sembra fermarsi a riflettere, gli analisti sembrano avere già preso posizione. Secondo il sito Marketscreener, la raccomandazione media è “Buy”, con ben 14 analisti coinvolti. Il prezzo obiettivo medio è fissato a 6,607 euro, il che suggerisce un potenziale margine di crescita del +19,39%. Un segnale interessante, specie per chi cerca opportunità in titoli già consolidati.
Negli ultimi trenta giorni, non ci sono state notizie eclatanti legate a Pirelli. Nessuna dichiarazione rivoluzionaria, nessuna trimestrale che cabia le carte in tavola. Ma proprio questa calma può essere un indizio prezioso. I titoli, a volte, preparano i loro movimenti più importanti nei momenti di apparente stasi. Ed è forse questo che rende il caso Pirelli ancora più intrigante.
La vera domanda è: quanto può durare questa attesa? E siamo davvero di fronte a una nuova fase di crescita, oppure a un semplice momento di pausa prima di un altro ritracciamento? Una cosa è certa: le azioni Pirelli non passano inosservate, e questo momento potrebbe rivelarsi più significativo di quanto sembri.
Vedremo cosa accadrà nelle prossime settimane e se la fiducia degli analisti “verrà ricambiata” da un rialzo dei prezzi.
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