A partire da marzo 2022 una nuova rivoluzione coinvolgerà i prelievi Bancomat: ecco cosa cambierà e cosa sta per accadere.
Gli italiani sono consumatori affezionati ai tradizionali metodi di pagamento: nel nostro Paese, infatti, si preferisce ancora pagare in denaro contante. Nonostante i bonus e le iniziative messe in atto per favorire le transazioni elettroniche, i contanti restano ancora il mezzo preferito. Agli sportelli Bancomat se ne prelevano in gran quantità ogni giorno: è la fiducia che li rende, probabilmente, ancora così diffusa.
A partire da marzo 2022, però, una grande novità coinvolgerà i prelievi Bancomat e nulla sarà più come prima. Ecco di cosa si tratta e chi sono i soggetti che ne saranno coinvolti.
Almeno un paio di volte a settimana siamo abituati a recarci presso lo sportello Bancomat più vicino per prelevare del denaro contante: lo utilizzeremo per fare gli acquisti più svariati evitando di affidarci a pagamenti elettronici. Questo, in linea di massima, è il pensiero più diffuso tra i consumatori italiani. Nonostante il divieto di pagamenti in contanti per cifre superiori a mille euro, questa modalità di pagamento risulta essere ancora la preferita.
Qualcosa, però, sta per cambiare e probabilmente rivoluzionerà per sempre il modo di pagare i propri acquisti. La grande novità in questione sarà introdotta questo mese e riguarderà tutti coloro che prelevano denaro allo sportello Bancomat. Ciò deriva da una decisione da tempo discussa e finalmente adottata dalla società.
Scopriamo insieme di cosa si tratta e in che modo tale rivoluzione cambierà le nostre vite.
Ad oggi, prelevare del denaro in contanti allo sportello della propria banca è generalmente gratis: tale opportunità è spesso fornita dalle banche ai clienti direttamente in sede contrattuale. Tuttavia, qualora ci si trovi in una situazione di emergenza e si voglia prelevare del denaro da una banca diversa dalla propria si dovranno pagare delle commissioni.
A partire da marzo 2022, invece, tale situazione sarà diversa. Bancomat S.p.A, infatti, ha deciso di fornire alle banche la libertà di stabilire o meno delle commissioni e di decidere l’ammontare di esse. Nel caso in cui l’Antitrust dovesse approvare tale situazione le commissioni al prelievo potranno essere applicate anche dalla propria banca.
Nel dettaglio, il loro ammontare sarà liberamente deciso dalle banche con un solo limite: esse non dovranno superare la cifra di 1,50 euro per operazione.
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