Câè chi si era spinto fino a un anno fa a stimare il valore del Bitcoin fino a 100 mila dollari. La discrepanza tra la percezione dellâutilitĂ e la sua popolarità è stato un abbaglio per molti.
Lâattuale fase ribassista non deve essere vista come lâennesima fine delle criptovalute; qualcuno ancora ci crede, tuttavia sono diversi i motivi per cui diffidare ancora dei prezzi attuali.
Eccessi speculativi, scarsitĂ del bene e dinamiche di mercato, hanno finora impedito di mettere in evidenza la sua utilitĂ nellâeconomia reale. Ă ancora difficile quanto stimare quanto lontano sia il prezzo attuale dal suo valore fondamentale.
Un secondo punto di criticitĂ rilevato è la mancata coincidenza del Bitcoin con quella di un asset rifugio. Chi ha messo Bitcoin con lâoro per la sua medesima capacitĂ di fungere da bene rifugio si è sbagliato in parte. Effettivamente il Bitcoin sembra essere stato inversamente correlato con i prezzi del comparto azionario e positivamente rispetto ai metalli preziosi come lâoro. Entrambi anche durante la recente crisi sono stati utilizzati per diversificare il rischio e proteggersi dalle incertezze economico finanziarie.
Tuttavia il Bitcoin diversamente dallâoro non può essere considerato un bene rifugio, proprio per il fatto che non ha avuto abbastanza tempo per stabilizzare il suo prezzo e il suo valore intrinseco. Le sue proprietĂ rimangono un potenziale e risultano ancora da constatare in termini di applicazione e diffusione sullâeconomia reale.
Il terzo punto da considerare anche alla luce delle recenti dinamiche di prezzo è che il Bitcoin non può nulla contro lâinflazione. La criptovalute è un asset in grado di proteggere contro lâinflazione solo se consideriamo lâincremento del suo valore dalla sua nascita a oggi. Esso però non è un asset che varia con le dinamiche dei beni considerati tali, in quanto manca delle correlazioni economiche con le valute tradizionali e non può essere tenuto in considerazione come investimento sul lungo termine. La sua ragion dâesser infatti è quella di essere unâalternativa al potere centralizzato dei governi e delle istituzioni finanziarie, ed è ancora a rischio di essere ridimensionato dalla legislazione.
Nonostante questi motivi a svantaggio della criptovaluta piĂš rappresentativa del mercato ci sono novitĂ positive nella sua adozione in ambito finanziario. Proprio in questi giorni è stata presentata al Parlamento di El Salvador una proposta di legge per regolamentare i titoli digitali. Si apre cosĂŹ la via legale allâemissione dei Bitcoin Volcano Bonds attesi da tempo.
Il Ministro dellâEconomia di El Salvador mira a istituire unâAgenzia nazionale per gli asset digitali per supervisionarne la regolamentazione: emittenti, fornitori di servizi e altri partecipanti sarebbero allâinterno di regole comuni nel processo di offerta pubblica dei titoli. Lâattuale proposta di legge, deve essere ancora approvata dalla maggioranza del Congresso di El Salvador.
Lâimpegno non è solo un vezzo del Paese centroamericano ma un obbiettivo reale che si è esteso con collaborazioni anche verso lâEuropa. Tra le nazioni piĂš ligie alla serietĂ in termini finanziari câè la Svizzera che il mese scorso, nella cittĂ di Lugano, ha stretto una partnership con la Repubblica di El Salvador firmando ufficialmente un Memorandum dâintesa di cooperazione economica.
Le firme di tale accordo sono state eseguite dal sindaco di Lugano, Michele Foletti e dallâambasciatrice di El Salvador negli USA, Milena Mayorga. Lâannuncio della collaborazione è stato fatto durante lâevento Plan B Forum a Lugano, che ha riunito esperti internazionali nel mondo Bitcoin e Blockchain.
In questo contesto i Bitcoin Volcano Bonds progettati un anno fa saranno emessi per ricavare un finanziamento da 1 miliardo di dollari. I fondi saranno utilizzati per avviare i progetti legati alla costruzione della Bitcoin City; un ecosistema urbano e nazionale alimentato dallâindotto delle criptovalute.
Un altro dei progetti è lo sfruttamento dellâenergia geotermica per alimentare il funzionamento hardware che sostenere la criptovaluta. Lâenergia vulcanica disponibile in grandi quantitĂ nel Paese centroamericano, è ecologica e garantirebbe a El Salvador una base di rendita con tramite il mining.
Dalle intenzioni iniziali i Bitcoin Volcano Bonds hanno subito diversi rinvii che nel corso dellâultimo anno da novembre 2021, hanno fatto dubitare della loro reale immissione sul mercato. Ciò che sembra piĂš plausibile è lâattesa di una nuova fase rialzista sulle criptovalute. Al momento della scrittura, Bitcoin è scambiato a circa 16.600 dollari, niente a che vedere con i prezzi che hanno scatenato lâentusiasmo lo scorso novembre, quando BTC era al suo massimo di 67.000 dollari.
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