Prima casa fuori dall’ISEE, novità in arrivo

“Ora le banche aiutino le famiglie”. Nessuno o quasi si era mai permesso di attaccare un’istituzione tanto forte da cambiare il mondo.

Lo ha fatto però il ministro dell’Economia Giorgetti. Non un vero e proprio attacco, più che altro un monito, affinché le banche mettano del loro nel venire incontro alle esigenze economiche delle famiglie italiane, rivedendo tassi di interesse e non solo.

meloni salvini e giorgetti
Prima casa fuori dall’ISEE, novità in arrivo – trading.it

Giorgetti a tutto tondo, alla vigilia di quello che ormai viene definito un vero e proprio cantiere dentro il quale si lavorerà alacremente e con molte difficoltà alla nuova manovra e una Legge di bilancio che può cambiare le redini dell’economia italiana. I dati oggettivi del governo Meloni parlano chiaro: dopo 3 tre anni si iniziano a vedere un calo importante dello spread e il miglioramento del rating, i cui effetti positivi sono arrivati fino alle banche, appunto. Le quali banche ora sono invitate dall’Esecutivo a tradurre questi vantaggi in “benefici concreti” per le famiglie. Giancarlo Giorgetti torna a stuzzicare gli istituti finanziari.

Tutto questo fa pensare ad incentivi che potrebbero nascere a sostegno dei più deboli e di chi si arrabatta come può per arrivare a fine mese con i conti a posto e tutto il necessario in casa. Ma anche a difendere il ceto medio escluso dai Bonus statali. Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, fa un annuncio ancora più forte: “la prima casa bisogna toglierla dal calcolo dell’Isee”, spiegando che “molti bonus non arrivano alle famiglie del ceto medio” perché non hanno un Isee “abbastanza basso”.

Prima casa fuori dal calcolo ISEE? Le ‘manovre’ della Manovra

Ci “stiamo lavorando con il ministro Giorgetti”, ha spiegato il leader leghista, che già nei giorni scorsi aveva parlato con il titolare del Mef anche della rottamazione, assicurando di poterla “portare a casa”.

calcoli tra due uomini con case in miniatura e documenti
Prima casa fuori dal calcolo ISEE? Le ‘manovre’ della Manovra – trading.it

Non ci dovrebbe essere nessuna “contrapposizione” tra la rottamazione e la riduzione dell’Irpef per il ceto medio, assicura anche il sottosegretario all’Economia Federico Freni: l’una non esclude l’altra e in manovra “si troveranno le risorse per fare entrambe le cose, nel rispetto dei conti pubblici e, soprattutto, delle esigenze dei cittadini”. Un progetto virtuoso. Chi ha una casa di proprietà ha un ISEE inevitabilmente più alto e anche se la casa non vuol dire ricchezza, si vede escluso dalla maggior parte delle agevolazioni statali. Ecco perché il Governo lavora a togliere l’abitazione primaria dal computo dell’Indicatore.

Dunque il percorso verso la prossima manovra sembra tracciato. L’approccio del governo in questi 3 anni è stato quello di costruire una casa, partendo dalle fondamenta, “lavorando con serietà, con responsabilità e anche con umiltà”, “un mattone dietro l’altro”, ha spiegato Giorgetti, ricordando anche gli eventi “imponderabili” che si sono succeduti, dalle guerre ai dazi, che pesano più sulle “aspettative” che sull’export.

Ma ora “cominciano a vedersi” gli effetti, “le fondamenta solide”: sono il calo dello spread e l’aumento del rating (anche se in realtà – osserva il ministro – quello “ufficiale non riflette ancora interamente come è percepito effettivamente il nostro Paese”), di cui hanno beneficiato un po’ tutti, banche comprese. Le stesse cui “ogni tanto mi diverto dare questo piccolo pizzicotto”, ammette Giorgetti, che lancia, dietro al sorriso, un’indicazione: ora sono “in condizioni più favorevoli” e “tutto questo deve tradursi poi in benefici concreti in favore delle famiglie”.

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