La svolta epocale è arrivata grazie agli sforzi di Poste Italiane. Gli uffici postali stanno diventando un punto di riferimento per chi deve partire.
“Conclusi i necessari passaggi normativi questo servizio interesserà progressivamente gli Uffici Postali di tutta Italia, senza distinzioni tra piccoli e grandi centri”, parlava così solamente qualche mese fa il direttore generale di Poste Italiane, Giuseppe Lasco, presentando uno dei progetti più ambiziosi degli ultimi anni. Terminato l’incontro con il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, aveva illustrato pubblicamente tutti i passaggi dell’operazione che ad oggi procede spedita.
Un intervento che permetterà a tante persone di risparmiare ma soprattutto di sfruttare comodamente il proprio ufficio postale, la vicinanza alla propria abitazione si rivela fondamentale per chi è in procinto di partire e non può permettersi spostamenti più impegnativi. Le statistiche comunque parlano chiaro: a fine marzo le richieste registrate sono state circa trecentocinquanta su trentuno uffici postali dove il servizio era stato attivato – il numero nel frattempo è cresciuto esponenzialmente.
Il progetto Polis portato avanti da Poste Italiane, in concerto con il ministero dell’Interno, sta permettendo a migliaia di persone di richiedere il proprio passaporto presso gli uffici postali disseminati sul territorio che abbiano attivato il servizio che, ad oggi, dovrebbero essere la quasi totalità. O almeno questo auspicava a marzo il direttore generale Giuseppe Lasco: “Entro luglio il servizio interesserà gli Uffici Postali di tutta Italia. Abbiamo già avviato 2.400 interventi e integrato oltre 1.500 centri sul totale”.
Un’operazione che sta riscuotendo parecchio successo, su questo non c’è dubbio. Dando un’occhiata ai dati ci si accorge come oltre l’ottanta per cento dei cittadini abbia inoltrato la propria richiesta per la consegna del passaporto a domicilio tramite Poste Italiane. Questo cosa comporta? Un risparmio di tempo ma anche meno spostamenti. Insomma, una manovra importante pure in nome della sostenibilità ambientale.
La procedura è abbastanza semplice e per richiedere il proprio passaporto elettronico bisognerà essere residenti o domiciliati nei Comuni che presentino un Ufficio Postale abilitato. La domanda verrà poi inoltrata all’Ufficio di Polizia di competenza della Provincia di residenza (o domicilio). L’importo chiesto da Poste Italiane è di 14,20 euro a cui vanno aggiunti gli oneri previsti per il rilascio del documento.
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