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Economia e Finanza

Quadro E del 730 2025 ordinario e precompilato: come compilarlo e cosa cambia facendo attenzione a non commettere questi errori comuni

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La compilazione del Quadro E del Modello 730 è fondamentale per il riconoscimento di detrazioni e deduzioni.

Dal 15 maggio 2025 sarà possibile modificare o integrare le informazioni inserire nel Modello 730 precompilato. Al riguardo, è fondamentale prestare attenzione a quanto contenuto nel Quadro E della documentazione.

Quadro E del 730 2025 ordinario e precompilato: come compilarlo e cosa cambia facendo attenzione a non commettere questi errori comuni (trading.it)

Si tratta di una sezione fondamentale, perché in essa sono contenute le voci che i contribuenti possono portare in detrazione d’imposta o che possono dedurre dal reddito. Alcune spese, infatti, possono essere usate per ridurre le tasse da versare oppure per diminuire il reddito complessivo sul quale sarà determinata l’imposta dovuta. Il Quadro E del Modello 730 è organizzato in diverse sezioni; vediamo quali voci contiene.

Quadro E Modello 730: da quante e quali sezioni è composto?

Il Quadro E del Modello 730 (ordinario e precompilato) è suddiviso in più parti. Nella Sezione I, righi da E1 a E14, vanno specificate le spese ai fini della detrazione:

Quadro E Modello 730: da quante e quali sezioni è composto? (trading.it)
  • al 19% (ad esempio, le spese sanitarie, di istruzione, per il trasporto);
  • al 26% (le erogazioni liberali alle Onlus);
  • al 30% (le erogazioni liberali alle Aps);
  • al 35% (le erogazioni liberali alle Ov);
  • al 90% (i premi per rischio calamità).

Nella Sezione II, righi da E21 a E36, i contribuenti devono specificare le spese ai fini dell’ottenimento della deduzione dal reddito complessivo, come i contributi previdenziali e assicurativi obbligatori e volontari. Nella Sezione IIIA, righi da E41 a E43, vanno indicate le spese per gli interventi di ristrutturazione edilizia e per i lavori antisismici, per le quali è prevista una detrazione d’imposta. Nella Sezione IIIB, righi da E51 a E53, si devono evidenziare i dati catastali per accedere alla detrazione della Sezione IIIA. Nella Sezione IIIC, righi da E56 a E59, vanno inserite le spese ai fini della detrazione al 50%, ossia quelle relative:

  • al riscatto dei periodi scoperti da contribuzione;
  • all’installazione delle colonnine di ricarica;
  • all’acquisto dei mobili e all’IVA per l’acquisto di immobili di classe A o B;
  • alle detrazioni d’imposta al 70% per l’installazione delle colonnine di ricarica compiuta insieme ai lavori di Superbonus.

Nella Sezione IV, righi da E61 a E62, si specificano le spese per i lavori di efficientamento energetico. Nella Sezione V, righi da E71 a E72, si indicano i dati dei canoni di locazione. Nella Sezione VI, righi da E81 a E83, infine, i contribuenti devono inserire le informazioni per ricevere tutte le altre detrazioni d’imposta.

Per verificare se le informazioni inserite in ciascuna Sezione del Quadro E sono esatte, basta cliccare sulle voci di interesse e consultare il relativo elenco. Le spese sono differenziate a seconda che siano state effettuate dal contribuente che invia la Dichiarazione dei Redditi oppure dai suoi familiari a carico.

Antonia Festa

Sono una giurista, grande appassionata del mondo classico, di letteratura, politica, musica, teatro e cinema, divoratrice di serie TV. Sono socia di una compagnia di teatro amatoriale e ho curato la sezione 'Intrattenimento' per un giornale online, recensendo film e spettacoli televisivi e teatrali. Attualmente, lavoro come web content writer, occupandomi soprattutto di temi di natura previdenziale ed economica, che mi permettono di coltivare e approfondire il mio interesse per il diritto.

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