Un titolo dimenticato sta risvegliando l’interesse di chi cerca stabilità senza rinunciare al rendimento. Non è tra i più pubblicizzati, ma nasconde numeri solidi. A chi pensa che ormai sia impossibile ottenere più del 2% netto con i titoli di Stato, questo strumento potrebbe far cambiare idea.
Si tratta di un BTP con vita residua a 5 anni, acquistabile sotto la pari, con cedole regolari e rendimento effettivo interessante. Un’alternativa concreta per chi vuole investire 50 mila euro in modo semplice e senza ansie quotidiane. Un piccolo gioiello che merita attenzione.

Quando si pensa a investimenti sicuri, il pensiero corre ai buoni fruttiferi o ai titoli a lunghissima scadenza. Ma nel mezzo esiste un’opzione che oggi riesce a coniugare stabilità e rendimento: il BTP 1.65% 01DC30. Si tratta di un titolo di Stato con vita residua di circa cinque anni, acquistabile oggi a un prezzo di circa 94,5. Questo significa che oltre alle cedole, l’investitore incassa anche un guadagno sul capitale a scadenza. Non è un dettaglio da poco, soprattutto in un periodo in cui i rendimenti sicuri sono diventati rari.
La cedola fissa dell’1,65% semestrale garantisce un flusso regolare. Ma il vero vantaggio è dato dal rendimento effettivo a scadenza, che arriva al 2,76% lordo (pari al 2,54% netto). Dati alla mano, questo BTP con scadenza 01/12/2030 batte diversi titoli di pari durata, compresi molti buoni fruttiferi postali.
BTP 01DC30: cedole, rendimento e simulazione su 50.000 euro
Chi investe oggi 50.000 euro acquista circa 52.910 euro di valore nominale, considerando il prezzo di 94,5. Su questo importo matureranno ogni anno cedole nette per circa 872 euro, distribuite in due rate semestrali. In cinque anni si incassano circa 4.360 euro in interessi, a cui si aggiunge un guadagno sul capitale di circa 2.645 euro, grazie al rimborso a 100. In totale, un rendimento netto superiore ai 6.300 euro, senza contare il rateo di interesse maturato all’acquisto (pari a 0,07101 per ogni 100 euro nominali).

La duration modificata di 5,09 lo rende poco sensibile alle variazioni di tasso, almeno rispetto ai BTP più lunghi. E questo, in un contesto incerto, può fare la differenza.
Perché è più interessante di altri titoli simili
Rispetto ad altri strumenti con vita residua simile, questo BTP si distingue per equilibrio. Non immobilizza il capitale per decenni, ma nemmeno costringe a continui rinnovi. Offre più del doppio del rendimento di un buono fruttifero postale standard, pur rimanendo in una fascia di rischio contenuta.
Un eventuale rialzo dei tassi potrebbe ridurre il valore di mercato del titolo, ma chi lo mantiene fino alla scadenza non subisce perdite. L’unico vero vincolo è la tassazione, che resta al 12,5%, come per tutti i titoli pubblici. Per molti, però, non è un ostacolo.
In un contesto dove pochi strumenti offrono ritorni certi e trasparenti, questo BTP rappresenta una scelta solida. E forse è proprio nella sua semplicità che si nasconde il suo punto di forza.