Chi lavora nei discount guadagna davvero poco? Una cassiera può prendere cifre inaspettate, e non sempre quelle che si immaginano. I supermercati low cost non risparmiano solo sui prezzi: alcuni investono davvero sui propri dipendenti. Quando si parla di Lidl, Eurospin e MD, le differenze di stipendio sorprendono e fanno riflettere su quale sia il migliore ambiente dove lavorare nella grande distribuzione.
Ogni giorno, centinaia di migliaia di persone si mettono in fila alle casse dei discount. Un gesto semplice e ripetitivo per chi fa la spesa, ma tutt’altro che banale per chi sta dall’altra parte. Fare la cassiera è un lavoro sottovalutato, ma in realtà richiede resistenza, pazienza e grande precisione.
Giornate scandite da turni intensi, interazioni continue con clienti diversi e ritmi spesso frenetici. Ma quanto guadagna davvero una cassiera in questi supermercati? E c’è differenza tra un’insegna e l’altra? I numeri parlano chiaro e riservano qualche sorpresa.
Nel mondo del discount, Lidl si distingue per una gestione più strutturata. Secondo i dati di fonti come Indeed e le testimonianze raccolte, una cassiera Lidl guadagna tra 860 e 1.400 euro netti al mese. Le cifre variano in base al tipo di contratto, alla sede e all’esperienza maturata. Chi lavora part-time può iniziare con circa 900 euro netti mensili, mentre i full-time più esperti possono raggiungere anche i 1.300 euro.
Lidl applica il contratto collettivo della grande distribuzione e offre una serie di benefit che rendono il lavoro più sostenibile: tredicesima, quattordicesima, ferie, formazione continua, buoni pasto in molte sedi e possibilità concrete di crescita interna. Un esempio? Un addetto assunto con contratto a 38 ore settimanali e più di due anni di esperienza può ottenere anche bonus legati alle performance e premi aziendali.
La pressione nei punti vendita esiste, soprattutto nei momenti di maggiore afflusso, ma viene controbilanciata da una buona organizzazione e dalla chiarezza dei ruoli. Chi lavora in Lidl spesso racconta di un clima stimolante, dove il merito viene riconosciuto e valorizzato.
Anche Eurospin e MD operano sotto il contratto della GDO, ma con alcune differenze significative rispetto a Lidl. In Eurospin, la retribuzione per una cassiera full-time si aggira attorno ai 1.200 euro netti al mese, con minori possibilità di avanzamento e benefit aziendali meno frequenti. Alcuni dipendenti segnalano turni più rigidi e carichi di lavoro distribuiti in modo meno equilibrato.
MD presenta una situazione simile: le cassiere possono percepire tra 1.000 e 1.200 euro netti mensili. La maggior parte dei contratti sono part-time e spesso flessibili, ma questo implica anche una maggiore instabilità nella pianificazione delle giornate. I bonus non sono sempre garantiti e variano da punto vendita a punto vendita.
Chi lavora in queste due catene spesso valorizza la vicinanza al domicilio o la possibilità di mantenere un impiego part-time accanto ad altri impegni, ma in termini di retribuzione e percorsi di crescita, Lidl risulta più competitiva. Le differenze non riguardano solo i numeri in busta paga, ma anche la qualità del lavoro, l’organizzazione interna e il clima aziendale.
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