Questa azione è in sconto dopo le trimestrali: cosa dicono i numeri

Occhi puntati su un famoso gruppo attivo nel campo della moda di lusso. La pubblicazione dei primi dati trimestrali ha catturato gli analisti.

Gli analisti di Morningstar hanno valutato attentamente le azioni di Kering, proprietario di Gucci, dopo la pubblicazione dei dati finanziari relativi al primo trimestre 2025. In particolare, gli esperti hanno ridotto la stima del fair value da 380 a 360 euro.

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Questa azione è in sconto dopo le trimestrali: cosa dicono i numeri (trading.it)

In base alle informazioni pubblicate di recente, Kering ha registrato una flessione del 14%, soprattutto a causa della riduzione del fatturato di Gucci del 25%. La holding francese, leader mondiale del settore del lusso, ha ottenuto 3,88 miliardi di euro tra gennaio e marzo 2025, riportando perdite superiori a quelle prospettate dagli analisti (che avevano stimato un fatturato di circa 4,09 miliardi di euro).

Gucci cala il fatturato del 25% e trascina Kering nel baratro

Il punto debole di Kering, al momento, sembrerebbe essere Gucci, il marchio simbolo del gruppo, che sta facendo i conti con un ribasso superiore rispetto agli altri brand. Come anticipato, il fatturato è sceso del 25%, portandosi a 1,5 miliardi di euro. Si tratta di un risultato decisamente inferiore alle stime degli analisti, che ammontavano a 1,62 miliardi.

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Gucci cala il fatturato del 25% e trascina Kering nel baratro (trading.it)

A destare preoccupazione sono soprattutto i numeri limitati delle vendite di Gucci. Per risanare la situazione, si è pensato di nominare Demna Gvasalia come direttore artistico, al fine di rinnovare l’immagine del brand, rendere i prodotti più competitivi e soddisfare le esigenze dei clienti.

Per gli analisti di Morningstar, la crisi potrebbe essere diretta conseguenza delle condizioni macroeconomiche e di una nuova condizione dei consumatori, con i capi carryover che vengono probabilmente comprati da nuovi acquirenti invece che dagli storici fedeli al brand. A settembre si attende la presentazione della collezione ideata dal nuovo direttore creativo che, se sostenuta da un’adeguata campagna di marketing, potrebbe essere il fattore vincente per risollevare le sorti dell’azienda.

Hanno registrato, invece, numeri positivi Bottega Veneta, con un incremento dei ricavi pari al 4%, soprattutto grazie agli investimenti in Europa e in Nord America. Stanno, inoltre, guadagnando quote di mercato Louis Vuitton e Prada.

Come potrà Kering risollevarsi dal trimestre negativo?

I dati relativi al primo trimestre dell’anno evidenziano come Kering abbia bisogno di nuove strategie. Non si può, infatti, negare che il gruppo continui a rivestire un ruolo chiave nel settore del lusso, ma dovrà mettere in atto un accurato piano di riorganizzazione se vorrà bilanciare le perdite e rilanciare i suoi brand principali.

In particolare, Kering dovrà valutare attentamente tutti gli ambiti del business e concentrare le proprie forze soprattutto sul marketing e sul piano commerciale.

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