È possibile investire in modo sicuro e con un rendimento interessante? Studiamo il caso di Angelo e il consiglio del suo amico Davide: una scelta che potrebbe sorprenderti!
Angelo ha una domanda che lo tormenta: come investire i suoi risparmi in modo sicuro, senza rischiare troppo, ma ottenendo comunque un rendimento interessante?
Ha valutato diverse opzioni, dai conti deposito ai buoni fruttiferi postali, ma nessuna sembra convincerlo del tutto. L’asta di febbraio ha evidenziato un rendimento netto del BOT all’1,874%, un’opzione solida ma non esaltante.
Mentre analizza altre possibilità, si imbatte in un titolo di Stato che cattura la sua attenzione: il BTP a 3 anni 0.25-BTP-01MZ28. I numeri sembrano promettenti: il rendimento effettivo netto a scadenza è del 2,59%, ben superiore a quello del BOT. Ma vale davvero la pena scegliere questa strada? Il suo amico Davide gli propone un confronto con il Buono postale 4 anni Plus, che offre un rendimento annuo lordo dell’1,25%. Angelo si trova di fronte a una decisione importante: quale sarà la scelta migliore?
Angelo vuole fare una scelta informata. Da una parte, il BTP a 3 anni ha un rendimento effettivo netto più alto, il 2,59%, e un prezzo di riferimento di 93,21. Questo significa che può acquistarlo sotto la pari, ottenendo un guadagno extra a scadenza. Inoltre, la duration modificata di 2,92 suggerisce una stabilità accettabile rispetto ai movimenti di mercato.
Dall’altra parte, il Buono postale 4 anni Plus promette un rendimento lordo dell’1,25% annuo. Il vantaggio? Massima sicurezza e la possibilità di richiedere il rimborso del capitale in qualsiasi momento. Tuttavia, il rendimento complessivo risulta inferiore a quello del BTP.
Davide fa notare ad Angelo che, se il suo obiettivo è bloccare i soldi per 3 anni e ottenere un rendimento più alto, il BTP è la scelta migliore. Se invece vuole maggiore flessibilità e sicurezza assoluta, allora il Buono postale può avere senso. Ma vale davvero la pena rinunciare a un rendimento più interessante per una possibilità di rimborso che, realisticamente, potrebbe non servire?
Dopo aver ascoltato il consiglio di Davide, Angelo riflette. Vuole un investimento sicuro, ma anche conveniente. Se il suo obiettivo è tenere fermi i soldi per 3 anni, allora il BTP offre un rendimento superiore rispetto al Buono postale. Inoltre, acquistandolo sotto la pari a 93,21, può guadagnare anche dalla rivalutazione del prezzo.
Un altro punto a favore è la certezza del rendimento: sa già quanto otterrà alla scadenza. I BTP sono titoli di Stato garantiti, quindi non ha il rischio di perdere il capitale investito. Certo, il valore di mercato può variare prima della scadenza, ma se l’obiettivo è mantenere l’investimento fino alla fine, questo non rappresenta un problema.
Alla fine, Angelo arriva alla sua decisione: il BTP a 3 anni è l’opzione migliore per lui.
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