Continua il trend rialzista di breve termine che su Telecom Italia porta le quotazioni a un incremento del 5%.
Il gruppo tech guidato da Pietro Labriola ha messo a rialzo una serie di giornate che ha portato il prezzo in crescita fino ai 22 centesimi di euro.
Il Nuovo Governo nell’ultima settimana ha dato adito all’ipotesi di un Opa scontata sulle quotazione di Telecom Italia. Il gruppo può avvantaggiarsi da una possibile offerta pubblica da parte di Cassa Depositi e Prestiti. Il Governo tramite il Ministero del Tesoro può garantire un nuovo futuro al settore con una strategia sulle telecomunicazioni improntata all’innovazione.
Lunedì Butti, coordinatore di Fratelli d’Italia per le strategie sulle telecomunicazioni, è stato nominato sottosegretario dell’Innovazione tecnologica alla Presidenza del Consiglio. Di recente Butti ha spinto per una aggregazione della rete di Tim che dovrebbe comprendere Open Fiber, ma deve essere controllata da Cdp. Solo così secondo l’esperto la Tim tornerebbe a essere un asset industriale italiano.
Il mercato sta scontando così sulla quotazione tutte le potenzialità di un nuovo esecutivo capace di intervenire sul mercato prediligendo la protezione delle infrastrutture critiche per la sicurezza del Paese. A questo punto il mercato rimane in attesa, nelle prossime settimane, di novità in merito alla realizzazione della proposta.
Sarà tuttavia da capire i limiti eventuali che dell’Antitrust europeo può imporre in merito. Un’altra società che può essere coinvolta dall’accordo e beneficiare di esso sull’azionario è Iliad. La società di telecomunicazioni ha allo studio un programma di espansione nel mercato che molto probabilmente imporrà la cessione di asset retail. Ma a quel punto, ipotizza il mercato, potrebbe entrare in campo Iliad, che ha allo studio operazioni di espansione.
Al momento Tim ha la possibilità di valorizzarsi fino al 50% con un target medio che gli analisti di Bloomberg individuano intorno agli 0,31 centesimi di euro. Le sorprese per chi ha in portafoglio le Azioni Tim può arrivare dal prezzo per azione che verrà deciso nell’offerta pubblica; nel 2021 l’interesse della holding KKR su Telecom era arrivata a stimarne il valore per un prezzo di 0,505 euro ad azione. Questa poi respinta dal consiglio di amministrazione aveva portato a una controproposta data dalla valutazione dagli advisor del gruppo di tlc di 1,00 euro per azione.
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