La recessione è arrivata? Come investire in questi periodi e limitare i danni? La soluzione c’è senza farsi prendere dal panico.
Si parla tanto di recessione e ormai è arrivata, ma come si investe in questi periodi? Tanti gli allarmismi sul web, a volte anche eccessivi.
La situazione oggi è molto complessa ma non grave, perché ci sono state situazioni enormemente più gravi di quelle di oggi, anche se è difficile crederlo con gli scenari attuali: inflazione, rialzo tassi, crisi di governo, l’Italia che fallisce, l’azionario che scende, la guerra, insomma c’è un po’ di tutto. È inevitabile la recessione che porterà alla stagflazione, in arrivo lo spettro più spaventoso grazie alla BCE
In un video Danilo Zanni (consulente finanziario) fa un’attenta analisi sulla recessione oggi e su come investire.
Inizia col dire che per sapere se siamo in recessione è importante verificare i dati del PIL, secondo un analisi dei grafici della vecchia recessione 2020 e 2008, fino ad arrivare ad oggi. Fa un’attenta analisi su cosa fare e soprattutto avvisa di “non guardare video catastrofici, leggere i giornali”.
Da considerare anche che gli investimenti cambiano in base alla fascia di età e non basta avere un lavoro a tempo indeterminato
Zanni piega che: “Il mercato viaggia già due trimestri avanti. L’anno 2020 ci ha già dimostrato molti degli eventi che potrebbero accadere. Una cosa che abbiamo imparato è quella di non vendere per l’arrivo di una recessione. A dirlo sono i dati, basta esaminare i grafici”.
Continua col dire che: “se noi avessimo venduto nel 2008 e nel 2020, avremmo perso e in questi casi non conviene fare timing”.
Infine, consiglia di non fare timing ma osservare la pianificazione finanziaria: “la strategia di vendere e comprare quando il titolo arriva a un valore basso, non è una cosa da fare, c’è gente che si è rovinata così. Spesso il panico prende il sopravvento e si rischia di sbagliare. In questi periodi la cosa da fare è la pianificazione finanziaria, ed evitare in assoluto di fare timing”.
“In questo momenti la cosa più importante è pianificare le finanze sulla base dei propri obiettivi. Nei momenti di recessione bisogna prendere il proprio portafoglio e vedere quanto era la propria pianificazione azionaria e ipotizzare, se è al quaranta percento è perfetto. Il problema non è il mercato che scende, il problema è avere un portafoglio che scende più del mercato. È quello il vero problema. Perché abbiamo fatto scelte sbagliate? Perché abbiamo prodotti inefficienti? Perché abbiamo strumenti costosi? Io non lo so. Possono essere tanti motivi”.
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