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Addio del Reddito di Cittadinanza: il nuovo esecutivo cambierà tutto, è vero

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Pronti a dire addio al Reddito di Cittadinanza? I cambiamenti del nuovo esecutivo a maggioranza di centro-destra potrebbero davvero mettere fine a questa misura. Scopriamo insieme di cosa si tratta e facciamo un po’ di chiarezza in merito alla questione. 

La campagna elettorale è terminata e dal voto degli italiani ne è uscita una chiara maggioranza di centrodestra con la conquista della maggioranza dei seggi in Parlamento della coalizione guidata da Giorgia Meloni. Infatti, si attendono solo i tempi costituzionali per concedere l’incarico al nuovo esecutivo. Tuttavia, ciò che ne emerge è che con ogni probabilità il prossimo Governo sarà di centrodestra e i cambiamenti potrebbero essere davvero moltissimi.

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Uno dei temi che ha maggiormente interessato i politici in campagna elettorale è stato proprio il Reddito di Cittadinanza: infatti, tra la maggior parte delle forze di centrosinistra l’idea era quella di lasciare intatta la misura o addirittura di potenziarla. Tuttavia, la coalizione di centrodestra ha invece proposto l’abolizione di questa misura a più riprese. Proprio per questo motivo, vista anche la maggioranza in parlamento,  presto potrebbe concretizzarsi l’idea di dover dire addio al Reddito di Cittadinanza. Scopriamo insieme di cosa si tratta e facciamo un po’ di chiarezza in merito alla questione.

Pronti a dire addio al Reddito di Cittadinanza, cosa cambia con il nuovo esecutivo? Ecco nel dettaglio

Presto l’Italia avrà un nuovo Governo e tra i primi cambiamenti che potrebbe apportare, uno riguarderà milioni di cittadini. Infatti, il nuovo esecutivo di centrodestra potrebbe metter fine al Reddito Di Cittadinanza così come lo conosciamo. Già in campagna elettorale la coalizione di centrodestra ha, a più riprese, proposto l’abolizione di questa misura a favore di maggiori incentivi per il lavoro. Proprio in tal senso, i maggiori esponenti dei partiti della coalizione hanno parlato più volte di un piano per il Reddito di Cittadinanza. 

L’idea sarebbe quella di dividere questo sussidio in due diverse misure separando coloro che non risultano occupabili da quelli che invece lo sono. Infatti, per i non occupabili, la misura potrebbe rimanere intatta mentre, per coloro che risultano occupabili potrebbe cambiare tutto. Il Reddito di Cittadinanza potrebbe essere quindi abolito per coloro che risultano occupabili, in quanto la coalizione di centrodestra reputa tale misura un disincentivo per il mondo del lavoro.

Proprio a causa di ciò, crescono i timori dei percettori del Reddito di Cittadinanza che si ritrovano ad oggi senza un lavoro: cosa potrebbe succedere? Facciamo un po’ di chiarezza in merito alla questione.

Quando potrebbe scattare l’addio al Reddito: ecco l’ipotesi

Vista la chiara posizione del centrodestra su questa misura di sostegno, l’abolizione del Reddito di Cittadinanza per i cittadini occupabili potrebbe essere inserita già all’interno della Legge di Bilancio 2023. Infatti, la misura costa da sola 11 miliardi di euro che il prossimo Governo vorrebbe utilizzare per rilanciare seppur in parte il mercato del lavoro. Le intenzioni sono quelle di offrire incentivi alle imprese per le nuove assunzioni. 

Si potrebbe optare, infatti, per l’inserimento di un Bonus 120 o 150% in più di deduzioni sul costo del lavoro, in modo da favorire le assunzioni e offrire lavoro a coloro che risultino occupabili. Infine, è bene precisare che una misura di sostegno come il Reddito di Cittadinanza dovrebbe rimanere per coloro che non risultano occupabili: tuttavia, potrebbe anche chiamarsi in modo differente. 

Nicola Sabatino

Studente di Banking and Finance presso La Sapienza di Roma, da tempo per passione mi occupo della redazione di contenuti per testate online. Mi occupo di tematiche fiscali e di strumenti di investimento. Creatore di contenuti per la testata Trading.it da oltre un anno.

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