Se hai notato l’aumento dei rendimenti dei BTP, potresti aver pensato che sia un’occasione d’oro per investire. Pasquale lo ha fatto, studiando con attenzione il BTP 1.8-01MZ41, che al momento offre un rendimento netto del 4,06%.
Ma mentre si documentava, qualcosa ha catturato la sua attenzione: un’obbligazione sudafricana con una cedola del 9% e un rendimento netto del 10,18%.
Un rendimento più del doppio rispetto al BTP, a parità di scadenza. Troppo bello per essere vero? O un’occasione che pochi stanno considerando? Il dubbio resta, soprattutto quando si nota che le oscillazioni di prezzo tra i due titoli sono molto diverse. Cosa si nasconde dietro questa differenza così marcata?
Quando si confrontano due obbligazioni con scadenze simili, ci si aspetterebbe rendimenti non troppo distanti. Ma qui la differenza è abissale. Il BTP ha un rendimento netto del 4,06%, mentre l’obbligazione in rand sudafricani offre il 10,18%.
Perché? Il primo fattore da considerare è il rischio paese. L’Italia ha una sua stabilità economica, mentre il Sudafrica ha un rating di credito più basso: BB- per Standard & Poor’s e Ba2 per Moody’s. Questo significa che il Sudafrica è considerato più rischioso dagli investitori, che quindi chiedono un rendimento più alto per prestare i loro soldi al governo.
Inoltre, c’è il fattore oscillazione del prezzo. Il BTP ha registrato una variazione annua del 6,9%, con un minimo di 71,23 e un massimo di 76,58. L’obbligazione sudafricana, invece, ha avuto una fluttuazione più ampia, pari al 16%, con un minimo di 74,10 e un massimo di 88,89. Questo significa che il mercato percepisce il titolo sudafricano come più volatile, e di conseguenza più rischioso.
Un rendimento del 10,18% può sembrare molto attraente, ma è essenziale considerare i rischi. Il primo è il rischio valutario. Il titolo è espresso in rand sudafricani, quindi il guadagno dipende non solo dalla cedola e dal prezzo di acquisto, ma anche dall’andamento del cambio EUR/ZAR. Se il rand si deprezza rispetto all’euro, potresti perdere parte del rendimento ottenuto.
Un altro aspetto cruciale è il rischio politico ed economico. Il Sudafrica ha una storia di instabilità economica e problemi di governance, che possono influenzare i mercati finanziari. Un esempio? Gli investitori internazionali possono improvvisamente perdere fiducia nel paese, facendo crollare il valore delle obbligazioni.
Infine, c’è il rischio di liquidità. Un BTP ha un mercato ampio e liquido: se vuoi venderlo, troverai sempre un acquirente. Le obbligazioni in valute meno comuni possono essere più difficili da vendere velocemente senza subire una perdita.
Vale la pena investire in obbligazioni con un rendimento più alto ma più rischiose? La scelta dipende dal tuo profilo di rischio. Se cerchi stabilità, un BTP potrebbe essere la scelta migliore. Ma se sei disposto ad accettare una maggiore volatilità e rischi valutari, l’obbligazione sudafricana potrebbe offrire opportunità. Sei pronto a scommettere sul rand?
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