Come e quando viene pagato il rimborso 730 e cosa c’è da sapere al riguardo: alcuni dettagli e i particolari in tal senso
Sono tanti gli argomenti che, a diversi livelli, hanno a che fare con l’economia e che destano interesse e attenzione, come nel caso del rimborso 730 2022; come e quando viene pagato e quali sono alcuni dei dettagli da conoscere a tal riguardo.
Tanti i contribuenti che anche in quest’occasione si troveranno davanti alla necessità di incassare i crediti che derivano dalla comprensione fiscale in dichiarazione, un iter da molti già noto legato al rimborso inerente il modello 730 e che prevede l’invito della dichiarazione del contribuente stesso. Un passaggio che può essere fatto in autonomia mediante la piattaforma precompilata dell’Agenzia delle Entrate.
Ma allo stesso, è anche possibile impiegare il servizio di presentazione 730 mediante il CAF oppure chiedere l’ausilio di un commercialista abilitato. Tale rimborso arriva, come viene spiegato nell’approfondimento di Notizieora.it, dopo la presentazione del modello all’Agenzia delle Entrate.
Quali sono le scadenze da tenere a mente a rispettare? Entro il mese corrente, i datori di lavoro sono chiamati a firmare ed inviare ai lavoratori la Certificazione Unica (CU). Per quanto riguarda i lavoratori della PA, questi troveranno la CU nella propria area riservata. La dichiarazione dei redditi precompilata potrà essere approvata e inviata dal mese di maggio 2022. Rispetto ai disoccupati, chi percepisce Naspi o altre indennità legate a disoccupazione, e i pensionati, posando procedere all’invio mediante il sito dell’AdE oppure mediante CAF.
La scadenza, spiega Notizieora.it, è fissata al 15 giugno 2022 per poter avere i rimborsi 730 quanto prima, quindi nei mesi di agosto e settembre. Il termine ultimo circa l’invio della dichiarazione per ricever il rimborso nell’anno in corso è al 30 settembre 2022. Per la dichiarazione integrativa, il termine ultimo è il 25 ottobre 2022.
Un tema di grande interesse, come accade spesso con argomenti legati all’economia, quello inerente al rimborso 730, con alcuni contribuenti che non lo riceveranno più.
Le date sopra indicate e riportate da Notizieora.it, vanno tenute bene a mente ed attezionate dai contribuenti, poiché si legge che il rimborso degli ventali crediti con modello 730 risulta essere maggiormente conveniente. A sostituto di imposta dichiarato mediante invio dichiarazione, il datore di lavoro pagherà direttamente il rimborso in questione al contribuente.
Viene sottolineato ed evidenziato che, qualora i rimborso siano maggio di 4000€, non vi sarà modo di usufruire del sostituto di imposta, ed il contribuente dovrà dunque attendere il pagamento da parte di Agenzia delle Entrate, che prima procederà a verifiche per poter convalidare l’esecuzione. L’accredito sul Conto corrente sarà fatto, si legge, entro la fine dell’anno.
Notizieora.it spiega che il rimborso partirà sin dal luglio 2022 direttamente attraverso la propria busta paga. Chiaro che, nel caso in cui la dichiarazione fosse inviata a settembre, il rimborso avrà luogo nei mesi seguenti. Qualora non venisse effettuato il rimborso, il datore dovrà inserire l’importo del credito nel modello Cud 2023.
Per chi riceve una fonte di reddito da INPS, il procedimento è simile a quanto accade ai dipendenti pubblici e privati. Il riferimento va ai pensionati dell’ente pubblico, come coloro che hanno una indennità di disoccupazione. Così come è simile per i pensionati delle casse previdenziali private, spiega Notizieora.it.
Data di invio modello 730 entro 15 giugno 2022, con le scadenze per accredito nel cedolino INPS fissata a agosto – settembre con dichiarazione fatta con tempestività. Qualora sia fatta a settembre, il rimborso avverrà a novembre, si legge.
Per chi opta per accredito diretto del rimborso fiscale, bisogna presentare il modello 730 2022 senza sostituto di imposta. In tal caso, l’interessato, si legge, deve inserire il codice IBAN a lui intestato. L’agenzia delle Entrate farà le proprie verifiche e convaliderà il pagamento, con il rimborso che avrà luogo, si legge, entro dicembre 2022, in base alla lavorazione delle pratiche.
Qualora non fosse comunicato il conto corrente o con Iban sbagliato, si potrà avere il rimborso entro marzo 2023 mediante un mandato cartaceo di pagamento.
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