Rischi il licenziamento con fatti successi molto tempo prima, lo dice la legge

Un lavoratore che entra in una nuova azienda può essere licenziato perché si scopre una condotta illecita riferita al passato?

Essere licenziati per giusta causa per errori commessi nel passato. La storia che fa giurisprudenza e che ha fatto anche discutere.

uomo disperato e timbro scritta licenziato
Rischi il licenziamento con fatti successi molto tempo prima, lo dice la legge – trading.it

L’esperienza di un lavoratore può ripercuotersi contro di lui anche nella nuova azienda dove viene assunto. Un’ordinanza della Cassazione fa luce su una regola che non tutti conoscono e che può davvero diventare stringente e drammatica allo stesso tempo. Se la condotta di un/una dipendente non è stata ineccepibile in passato, il licenziamento per giusta causa è dietro l’angolo. Anche se il lavoratore viene assunto da una nuova azienda che nulla ha a che fare con i precedenti del lavoratore.

Tutto nasce da una vicenda che vede protagonisti un dipendente ed una società. Quello che è successo per certi versi ha dell’incredibile. Le Forze dell’ordine, infatti, durante una perquisizione domiciliare, hanno scoperto a casa dell’uomo pacchi e corrispondenza mai consegnati ai destinatari.

Licenziato dalla nuova società per colpa di errori commessi nel passato: la sentenza

Di fatto, il dipendente di cui parliamo non aveva mai svolto il suo lavoro così come era stato organizzato e previsto dal contratto di assunzione. Cosa dice in merito la legge.

uomo triste seduto sul divano
Licenziato dalla nuova società per colpa di errori commessi nel passato: la sentenza – trading.it

Quando la nuova azienda lo ha scoperto, ha licenziato l’uomo per giusta causa. Il lavoratore aveva impugnato il provvedimento e il Giudice di primo grado aveva accolto il ricorso sul licenziamento disciplinare per giusta causa dichiarandolo illegittimo e ordinando alla datrice di lavoro di reintegrare il lavoratore e di risarcire i danni. Ma poi qualcosa è cambiato.

La Corte territoriale ha poi ribaltato la decisione, accogliendo il reclamo dell’azienda e dichiarando legittimo il licenziamento. Secondo il Giudice, infatti, la condotta di sottrazione e mancato recapito della corrispondenza, era stata posta in essere nell’esecuzione dei propri obblighi lavorativi con la completa insubordinazione rispetto alla prestazione affidata al dipendente. Nella sentenza, la Cassazione ha ribadito l’importanza del rapporto di fiducia imprescindibile nel rapporto di lavoro anche tenendo conto di condotte pregresse del dipendente.

La Suprema Corte ha ritenuto che il comportamento del lavoratore significasse un inadempimento grave e doloso, tale da ledere irrimediabilmente il vincolo fiduciario tra le parti. Dunque, come abbiamo visto, il licenziamento per giusta causa può essere causato da fatti antecedenti all’instaurazione del rapporto di lavoro.

Gestione cookie