Il taglio dei tassi BCE è arrivato e con lui nuove incertezze sui rendimenti. I conti deposito iniziano a vacillare, i BOT non entusiasmano e i titoli di Stato a breve termine sembrano ormai destinati a rendere sempre meno.
Ma in mezzo a questo scenario fiacco, esiste ancora un BTP che offre qualcosa in più. Un’occasione che resiste, almeno per ora. Un titolo che merita di essere osservato da vicino, prima che anche lui perda smalto.

C’è chi si è abituato a rendimenti interessanti con i conti deposito, ma i tempi stanno cambiando. Il recente taglio dei tassi da parte della Banca Centrale Europea, che ha portato il tasso principale al 2%, ha rimesso tutto in discussione. Le banche stanno già rivedendo le offerte e il rendimento netto dei BOT si è ridotto all’1,56%, come confermato dai dati Assiom Forex dell’ultima asta di maggio. Chi cerca soluzioni a basso rischio inizia a guardare altrove. E proprio lì, tra titoli simili e apparentemente poco invitanti, c’è un’opzione che continua a offrire stabilità: il BTP Futura 2,55% Feb27.
Un nome che forse non accende l’entusiasmo, ma che sul piano pratico dice qualcosa di diverso. Questo titolo, con meno di due anni alla scadenza, mostra ancora numeri interessanti. E in un contesto così piatto, non è poco.
Un rendimento del BTP che ancora si difende
Il BTP Futura Febbraio 2027 offre cedole fisse del 2,55% l’anno. Un dato che, su un investimento di 10.000 euro, garantisce un incasso lordo annuo di 255 euro. Al netto dell’imposta del 12,5%, si parla di circa 223 euro puliti ogni anno. Non solo: con un prezzo di acquisto di 100,8, il rendimento effettivo netto a scadenza si attesta intorno all’1,75%, un valore che ancora si difende bene.

Va aggiunto il rateo netto di circa 65 euro, che rappresenta la parte della cedola già maturata, e che va pagata al momento dell’acquisto. Nonostante questo piccolo sovrapprezzo, il bilancio complessivo resta favorevole. Il titolo sarà rimborsato a 100, garantendo un margine di rendimento costante, prevedibile, senza sorprese.
La duration di 1,64 indica un rischio limitato rispetto alle fluttuazioni dei tassi futuri. Per chi guarda a investimenti a breve termine, questo è un elemento di stabilità non trascurabile. E con la tassazione ridotta rispetto ad altri strumenti, il vantaggio fiscale rende il tutto più appetibile.
In sostanza investendo oggi 10 mila euro, si ottiene un guadagno netto complessivo di circa 300,67 euro in poco meno di due anni.
La corsa ai conti deposito ha i giorni contati?
Con la BCE che spinge i tassi verso il basso, anche le offerte bancarie rischiano di perdere attrattiva. Alcuni conti deposito continuano a proporre interessi superiori al 2,5%, ma si tratta spesso di promozioni a tempo, con vincoli e tassazione al 26%. In confronto, un BTP come quello di febbraio 2027 offre trasparenza e costanza nei flussi, senza clausole nascoste.
Chi cerca una soluzione stabile per il breve periodo trova in questo titolo un’alternativa concreta, meno soggetta alle oscillazioni del mercato e con ritorni più certi. Non sarà la scelta perfetta per tutti, ma oggi rappresenta una delle poche certezze in un panorama che cambia rapidamente. E domani? Forse le occasioni così limpide saranno ancora più rare.