Gas%2C+petrolio%2C+carbone+e+fertilizzanti%3A+il+ricatto+della+Russia+mette+alla+prova+l%26%238217%3BUe
tradingit
/russia-gas-petrolio-carbone-e-fertilizzanti/amp/
Economia e Finanza

Gas, petrolio, carbone e fertilizzanti: il ricatto della Russia mette alla prova l’Ue

Published by

La settimana che si apre con la crisi di Mosca accelera verso una svolta della guerra commerciale.

L’indice russo perde terreno chiudendo a ribasso de 7% nella peggiore seduta dall’annuncio dell’invasione Ucraina.

L’indice della Mosca, il Moex, ha perso fino all’11% martedì per poi chiudere con un ribasso di oltre il 7% nella peggiore seduta dopo le sessioni di fine febbraio, quando il presidente Vladimir Putin ha annunciato l’invasione dell’Ucraina.

Secondo indiscrezioni del quotidiano russo Kommersant, il governo di Mosca intenderebbe imporre una tassa equivalenti a 23,3 miliardi di euro alle società esportatrici di materie prime. Questo servirà per ridurre e disincentivare le esportazioni, un segnale che l’economia russa si prepara a trattenere le proprie risorse in patria.

Gas, petrolio, carbone e fertilizzanti; il pesante ricatto della Russia

A pesare sul Moex martedì anche l’annuncio dei referendum per l’annessione alla Russia del Donbass della regione di Kherson. Se ciò avvenisse ogni attacco dell’Ucraina in quelle regioni sarebbe considerato un attacco diretto alla Russia.

In questo contesto prosegue anche la guerra all’arma bianca contro l’Ue utilizzando gas, petrolio, carbone e fertilizzanti. In base a quanto scritto dal giornale russo, appare chiara la volontà di aumentare i dazi sul passando dal 30 al 50% qualora questo superasse i 300 dollari per 1.000 metri cubi. Una misura per compensare le entrate e un’avvisaglia di quanto potrebbe succedere con una chiusura totale delle forniture in risposta alle ulteriori sanzioni occidentali.

Il governo sta discutendo di introdurre un’imposizione fiscale dello stesso tipo per le esportazioni di gas Gnl nonchè sul petrolio. Alla pubblicazione della notizia, la quotazione di Gazprom è crollata di quasi l’8%. Nel triennio compreso fra il 2023 e il 2025 le tasse addizionali potrebbero far incassare al governo oltre 3.000 miliardi di rubli.

Ue al lavoro per raggiungere l’unanimità sulle nuove sanzioni da imporre alla Russia.

I rappresentati degli Stati membri si riuniranno per cercare di raggiungere l’unanimità sulle nuove sanzioni da imporre alla Russia. Queste comprendono un tetto al prezzo del petrolio, nonché ulteriori misure restrittive sia su individui che settori come tecnologia e beni di lusso.

Le decisioni sono particolarmente complicate in questa situazione perché ogni membro dell’UE ha esigenze energetiche diverse. L’adozione del tetto richiederebbe anche agli Stati membri mettano da parte gli interessi nazionali a favore della solidarietà europea. Queste colpiranno con pesi anche molto diversi l’economia degli Stati membri.

È durante il fine settimana che discuterà sulle nuove misure da prendere; molti dettagli devono ancora essere risolti, incluso il prezzo limite da fissare. Tutto ha un certo grado di urgenza in quanto il price cap dovrebbe essere pronto prima che le misure dell’UE entrino in vigore il 5 dicembre.

Il ministro dell’economia dell’UE Paolo Gentiloni, lavora per ottenere il sostegno da tutte le nazioni del blocco; l’obbiettivo è il raggiungimento di un accordo preliminare in vista della riunione informale dei leader dell’UE a Praga il 6 ottobre. L’efficacia di un regime di price-cap non è chiara, soprattutto perché alcuni dei maggiori acquirenti della Russia, tra cui Cina e India, non hanno accettato di aderire.

Andrea Carta

Ha studiato Analisi Tecnica dei mercati finanziari e ha svolto la professione di trader indipendente fino al 2019. Appassionato di letteratura e scrittura creativa, concilia le sue conoscenze ed esperienze scrivendo articoli in tema finanziario, socio economico e politico

Recent Posts

Titoli di Stato con rendimenti oltre il 20%, ma attenzione al rischio cambio

I titoli di Stato turchi offrono rendimenti elevati ma espongono l’investitore a un significativo rischio…

5 ore ago

3 BTP 2035 a confronto: il più sottovalutato oggi potrebbe rendere di più nel 2026

Il confronto tra i diversi BTP 2035 è oggi centrale per chi punta a bilanciare…

17 ore ago

Pensioni 2027, l’aumento che nessuno aspettava: 3 mesi in più per 170mila lavoratori

Dal 2027 circa 170mila lavoratori italiani potrebbero trovarsi a dover lavorare tre mesi in più…

1 giorno ago

Risparmi in banca? Ecco i migliori conti deposito di ottobre 2025 con tassi fino al 3,70%

I conti deposito tornano protagonisti nel 2025 grazie a tassi di interesse fino al 3,70%.…

2 giorni ago

Quantum Computing: il settore da 72 miliardi di dollari. La mossa più geniale per investire nel futuro prima del 2035

Il calcolo quantistico è la prossima grande rivoluzione, destinata a trasformare pharma, energia e difesa.…

2 giorni ago

La guida definitiva: manutenzione casa in affitto, chi paga cosa? Le regole imbattibili del codice civile su locatore e inquilino

La casa in affitto non è "gratis": chi paga la manutenzione? La regola d'oro del…

3 giorni ago