Pagare in contanti era una regola per risparmiare, ma questa scoperta è ancora più proficua!
Molti pensano che pagare in contanti faccia risparmiare a prescindere, ma solo pochi sanno che si può ottenere di più di quello che si pensa. Con qualche dato alla mano e accorgimento pratico, si impara una tecnica che fa mettere da parte un grosso gruzzoletto che nel tempo fa davvero la differenza.
Con una piccola analisi è possibile comprendere se una persona che paga sempre in contanti, risparmi davvero così tanto perché non salda le commissioni ogni mese, rispetto a chi invece paga tutto con la carta. A primo impatto, ciò comporterebbe che il suo risparmio mensile, rispetto a chi paga con la carta, è pari alle commissioni applicate su ogni transazione elettronica.
Nel 2025 le transazioni con le carte di pagamento come Bancomat e carte di credito consumer, sono più o meno le seguenti. Per acquisti sotto i 5 euro, la commissione è dello 0,1%, mentre da 5 a 24,49 euro, questa sale allo 0,2%. Di contro, sopra i 24,50 euro, la commissione è dello 0,05% per alcune ricariche prepagate a Bill Pay, mentre per le operazioni standard si rimane allo 0,2%.
Dei circuiti e offerte speciali possono invece fissare commissioni anche tra lo 0,2% e lo 0,3%, per le carte di debito o bancomat si giunge fino allo 0,3%, e per quelli su circuiti principali o una flat fino all’1% in casi specifici.
Attraverso un esempio pratico si può comprendere come racimolare un bel gruzzoletto di risparmio. Non basta “non pagare con la carta”, ma seguire una strategia precisa che nel tempo fa risparmiare tantissimi soldi.
Se una persona spende ogni mese circa 1000 euro pagando tutto con Bancomat e ipotizzando una commissione media dello 0,2%, ecco il quadro finanziario da considerare.
La spesa sulle commissioni mensili è di $$ 0,2\% \times 1,000\,euro = 2\,euro $$, se fa uso solo di contanti, non spende niente in commissioni di pagamento. Di conseguenza, il risparmio medio di chi paga solo in contanti è di circa 1 euro ogni 1000 euro di spese al mese. Ma ciò non è sempre uguale a prescindere.
Infatti, i canali di pagamento sopra indicati, sono una guida che fa riflettere. In base ai circuiti, alle soglie di transazioni e anche alle offerte di banche o operatori di sistemi di pagamento, cambia il valore di 2 euro, non è sempre uguale. Tali commissioni spesso sono pagate dagli esercenti, mentre il consumatore di rado sostiene direttamente questi costi.
In ogni caso, alcuni esercenti possono trasferire la commissione al cliente, questo anche se la legge vieta in maniera esplicita le maggiorazioni per pagamenti con carta.
In sostanza, chi paga in contanti risparmia su tutte le commissioni, rispetto a chi usa la carta nel quotidiano. Ma il risparmio effettivo dipende dal volume mensile di spesa e del tipo di carta. Mediamente si oscilla tra 1 a 5 euro al mese ogni 1000 euro spesi.
A volte il cuore dell’estate nasconde movimenti che passano inosservati ai più. Mentre le giornate…
Il pagamento diretto dei permessi retribuiti previsti dalla legge 104/1992 da parte dell’INPS è un’eccezione…
Non tutti sanno che è possibile azzerare un debito. Oltre al metodo classico, esistono strumenti…
I debitori con la Pubblica Amministrazione rischiano l'iscrizione del fermo amministrativo al PRA dei propri…
Una vicenda quotidiana che intreccia vita familiare e norme, mostrando quanto una scelta apparentemente banale…
Un appartamento che arriva inaspettato può cambiare la vita. Ma oltre alle emozioni, può incidere…