Se hai l’assicurazione ti spetta un rimborso annuale dalla compagnia: bella novità

Chiarimenti immediati con la circolare n. 7/E del 4 giugno 2025, ecco come avere il rimborso annuale se si ha l’assicurazione.

Per l’anno corrente le aziende devono obbligatoriamente corrispondere il tributo annualmente, invece di farlo al rimborso dell’assicurazione. A spiegare tutto è la circolare dell’ADE legandosi alle novità della Legge di Bilancio 2025 per l’imposta di bollo sulle comunicazioni legate ai contratti di assicurazione disciplinate dall’art. 13, comma 2-ter, della Tariffa allegata al Dpr n. 642/1972.

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Se hai l’assicurazione ti spetta un rimborso annuale dalla compagnia: bella novità- Trading.it

È ai commi 87 e 88 dell’art. 1 della Legge di Bilancio 2025 che ci sono le maggiori modifiche legate alle azioni di versamento dell’imposta di bollo dovuta dalle imprese di assicurazioni sulle comunicazioni alla clientela.

L’aggiornamento riguarda le assicurazioni sulla durata della vita umana, nuzialità e natalità, le cui prestazioni principali sono collegate all’ammontare delle quote di organismi d’investimento collettivo per risparmio o fondi interni. Indici o altri valori, e operazioni di capitalizzazione ai sensi dell’art. comma 1 del Codice delle assicurazioni private.

In merito alle polizze, l’impresa versa un’imposta di bollo uguale al 2 per mille annuo sulle comunicazioni periodiche alla clientela per prodotti finanziari. Anche quelli che non sono soggetti ad obbligo di deposito, per ogni esemplare. Sul totale valore di mercato o, in mancanza, di quello nominale o di rimborso.

Quindi, da quest’anno il comma 87 prevede che le imprese soddisfino l’obbligo di corrispondere tale imposta, invece di farlo al riscatto o al rimborso dell’assicurazione. La circolare chiarisce che il versamento deve avvenire virtualmente con modello F24, ai sensi degli art. 15 e 15-bis del Dpr n. 642/1972.

Cosa ammette la prassi?

Come avere il rimborso annuale dall’assicurazione, modalità concreta

Di prassi si ammette mediante circolare, al fine di adempiere all’imposta di bollo dovuta, l’uso in compensazione di crediti legati ad altri tributi. Chiamata questa “compensazione orizzontale”, mentre le eccedenze non possono essere riportate in compensazione nel modello F24 con debiti legati a altri tributi.

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Come avere il rimborso annuale dall’assicurazione, modalità concreta- Trading.it

La riforma posta in essere riguarda anche l‘imposta calcolata per ogni anno fino al 2024 per i contratti di assicurazione sulla vita in corso al 1° gennaio 2025. Al comma 88 si stabiliscono rate e scadenze per il versamento dal 30 giugno.

Si chiarisce immediatamente l’applicazione delle novità riferendosi alle polizze emesse da imprese di assicurazioni estere che però operano in Italia in regime di libertà di prestazione di servizi e stipulate da soggetti residenti nello Stato.

Se ci fossero polizze emesse da assicurazioni estere non bi-optate, e siano oggetto di contratto di amministrazione con una società fiduciaria residente o siano amministrate o custodite da intermediari residenti, l’imposta continuerebbe a essere versata dall’intermediario o dalla società fiduciaria.

Questo con le modalità previste dalla disciplina previgente posta all’articolo 3, comma 7, Dm 24 maggio 2012. Definito il rapporto tra l’imposta di bollo speciale annuale rispetto le attività finanziarie oggetto di scudo fiscale, e le nuove operazioni di versamento, si ricorda che tale imposta speciale annuale legata a quelle precedenti al 2025, potrà essere scomputata.

Verrà scomputata per ciascun anno fino al 31 dicembre 2024, versando la possibile eccedenza con le rate e scadenza al comma 88. Per il comma 87 si conferma che l’imposta di bollo speciale annuale verrà determinata al netto di quella sulle comunicazioni dovuta annualmente.

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