Il Mise ha comunicato le linee guida per gli incentivi sostenibili dedicati alle Pmi per un processo di innovazione tecnologia e digitalizzazione.
Il Mise con il decreto direttoriale del 12 aprile 2022 ha reso noto le regole per le Pmi per richiedere gli incentivi per realizzare investimenti innovativi volti ad un processo di digitalizzazione e sostenibilità delle attività manifatturiere.
I lavori dovranno essere svolti in progetti legati a tecnologie 4.0, economia circolare o risparmio energetico. L’obiettivo è incentivare la trasformazione tecnologica e digitale delle piccole e medie imprese italiane, al fine di superare la crisi scatenata dall’emergenza Covid.
Le risorse messe a disposizione sono 678 milioni di euro garantiti dal programma d’investimento europeo React-Eu e dai fondi di coesione. Della somma totale dei finanziamenti, 250 milioni circa saranno destinate alle imprese del centro-nord, i restanti 428 milioni alle imprese ubicate nelle regioni meridionali.
Una piccola parte, il 25% sarà destinata a finanziare le proposte che saranno avanzate dalle micro e piccole imprese.
Le agevolazioni saranno concesse alle Pmi che al momento della presentazione della domanda:
Tra i requisiti le imprese dovranno inoltre necessariamente essere Pmi e nei due anni precedenti la presentazione della domanda non dovranno aver effettuato una delocalizzazione verso l’unità produttiva oggetto dell’investimento e dovranno impegnarsi a non farlo anche fino ai due anni successivi al completamento dell’investimento stesso.
La procedura di invio della domanda avrà inizio alle ore 10 del 4 maggio 2022 sulla piattaforma digitale di Invitalia. Da qui si potrà iniziare a compilare la domanda che potrà essere inoltrata a partire dal 18 maggio 2022.
Alla domanda dovrà essere allegato un piano d’investimento più una dichiarazione con i dati contabili utile al calcolo del punteggio attribuibile. Le domande saranno ammesse alla fase istruttoria in base all’ordine cronologico giornaliero di invio. Le domande inviate lo stesso giorno saranno considerate come pervenute nello stesso istante.
Il decreto direttoriale fissa anche le soglie minime di punteggio al di sotto del quale le proposte saranno respinte. La valutazione sarà fatta anche in base alla qualità del progetto proposto, la fattibilità tecnica e sostenibilità economica.
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