Solo 4 € per attraversare il Ponte sullo Stretto: il pedaggio più economico d’Europa

Quanto costerà davvero attraversare il futuro Ponte sullo Stretto? Le prime ipotesi sul pedaggio parlano di cifre contenute, pensate per competere con i traghetti. Il confronto con altre grandi infrastrutture europee mostra differenze nette e spiega perché la tariffa italiana potrebbe risultare così “economica”.

Il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina continua a catalizzare l’attenzione per i riflessi su mobilità, logistica e sviluppo del Mezzogiorno. Al centro del dibattito c’è il pedaggio per autovetture e mezzi pesanti, con stime diverse ma convergenti su un obiettivo: mantenere tariffe accessibili. Le comunicazioni di Stretto di Messina S.p.A. indicano una forchetta per le auto tra 4 € e 7 € a tratta, con ipotesi di andata/ritorno in giornata intorno a 3,94 €.

ponte sulla stretto
Solo 4 € per attraversare il Ponte sullo Stretto: il pedaggio più economico d’Europa – trading.it

Alcune associazioni come Codacons hanno citato valori vicini a 10 €, mentre scenari elaborati dal Centro Studi Unimpresa ipotizzano medie fino a 15 €. Le principali testate nazionali e internazionali hanno sottolineato come la logica di fondo sia rendere il ponte competitivo rispetto ai traghetti, mentre il MIT ha chiarito che una parte consistente dei costi sarà coperta dalla fiscalità generale. Non si tratta solo di numeri: il pedaggio è visto come strumento di inclusione economica e sociale, capace di incidere sulla vita quotidiana dei pendolari e dei trasportatori.

Quanto potrebbe costare il pedaggio del Ponte sullo Stretto

Le stime più citate per le autovetture oscillano tra 4 € e 7 € per corsa, con formule di “andata/ritorno in giornata” a circa 3,94 € per tratta. Indicazioni associative parlano di circa 10 €, mentre alcune analisi arrivano fino a 15 €. Per i mezzi pesanti sono attese tariffe differenziate e possibili abbonamenti professionali, destinati a chi attraversa lo Stretto con regolarità. Il confronto con le grandi opere europee evidenzia lo scarto: il Tunnel della Manica e i ponti del Nord Europa, come lo Storebælt e l’Øresund, applicano tariffe che superano i 30 € o i 40 € per le auto, con costi molto più elevati per i camion.

viadotti traghetti
Quanto potrebbe costare il pedaggio del Ponte sullo Stretto – trading.it

Anche in Francia il pedaggio di alcuni viadotti, come il Millau, supera i 10 € per singolo passaggio. In Italia, invece, l’obiettivo è rendere l’attraversamento quotidiano, competitivo con i traghetti e funzionale alla continuità territoriale. Si punta inoltre a sostenere il traffico ferroviario, con tariffe studiate per favorire l’intermodalità e ridurre l’impatto ambientale.

Perché il pedaggio sarebbe così economico

Secondo il Ministero delle Infrastrutture e diverse analisi indipendenti, il pedaggio contenuto deriva da tre fattori principali. Il primo è un modello di finanziamento pubblico, che affida alla fiscalità generale una parte rilevante dei costi di costruzione e gestione. Il secondo è una strategia orientata alla domanda: puntare su alti volumi di traffico tra Sicilia e Calabria per massimizzare l’utilizzo del ponte. Il terzo è la funzione economica dell’opera, pensata per favorire logistica, turismo e scambi commerciali, con effetti positivi sull’economia locale. Esperti citati da fonti internazionali sottolineano che tariffe troppo elevate rischierebbero di mantenere parte dell’utenza sui traghetti, limitando i benefici dell’infrastruttura.

Al contrario, tariffe accessibili rafforzano l’integrazione territoriale, la crescita del traffico ferroviario e la sostenibilità di lungo periodo, pur richiedendo un attento monitoraggio sui costi operativi e sul piano economico-finanziario. L’aspetto politico non è secondario: un pedaggio basso diventa simbolo di coesione nazionale, dimostrando che grandi opere possono avere un impatto sociale oltre che infrastrutturale, con vantaggi diretti per i cittadini e per le imprese che quotidianamente attraverseranno lo Stretto.

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