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Stellantis: dividendo ricco e titolo sottovalutato? Ecco cosa devi sapere prima di investire

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La finanza premia chi sa osservare e aspettare il momento giusto. E quando si parla di Stellantis, il gruppo automobilistico nato dalla fusione tra FCA e PSA, le occasioni non mancano.

Il dividendo annunciato per l’esercizio 2024, pari a 0,68 euro per azione, è un segnale che ha acceso l’interesse degli investitori. Ma cosa significa davvero questo per chi possiede il titolo in portafoglio?

Stellantis: dividendo ricco e titolo sottovalutato? Ecco cosa devi sapere prima di investire

E quali sono le prospettive di crescita di una società che, nonostante il contesto di mercato, continua a essere sotto i riflettori?

Il prezzo attuale delle azioni si attesta intorno agli 11,60 euro, offrendo un rendimento da dividendo di circa il 6%. Un dato che non passa inosservato, soprattutto se confrontato con i tassi d’interesse e le alternative di investimento presenti sul mercato. Ma non è solo il rendimento che incuriosisce: il target price medio degli analisti, come risulta da Marketscreener, si aggira intorno ai 14,18 euro, con un potenziale di crescita superiore al 22%. Questi numeri bastano per convincere gli investitori a puntare su Stellantis nel lungo periodo?

Dividendo Stellantis 2025: quanto conta per gli investitori?

Quando una grande azienda come Stellantis annuncia il proprio dividendo, la reazione degli investitori può variare. Alcuni lo vedono come un segnale di stabilità, una prova che la società genera utili sufficienti per premiare i propri azionisti.

Dividendo Stellantis 2025: quanto conta per gli investitori?-trading.it

Altri, invece, si chiedono se questa scelta non sia piuttosto un tentativo di attrarre nuovi investitori in un momento in cui il titolo sembra aver perso smalto.

La data di stacco del dividendo è fissata per il 22 aprile 2025, con pagamento previsto per il 5 maggio 2025. Chi acquista le azioni prima di quella data potrà beneficiare del dividendo, un aspetto che spesso influenza la volatilità del titolo nelle settimane precedenti. Tuttavia, c’è da considerare che dopo lo stacco, il prezzo dell’azione tende a subire una correzione naturale, riducendo l’entusiasmo dei trader meno esperti.

Ma il dividendo non è tutto. Ciò che realmente interessa gli investitori di lungo periodo è la solidità della società e la capacità di generare valore nel tempo. Stellantis si trova in una fase chiave, con un mercato auto in trasformazione e la necessità di investire pesantemente in elettrificazione e digitalizzazione.

Quali prospettive per le azioni Stellantis?

Dopo aver toccato un massimo di 25,60 euro nel 2024, il titolo ha registrato una discesa fino a 10,83 euro nel 2025. Attualmente si trova in prossimità della media mobile a 400 settimane, un livello tecnico che potrebbe rappresentare un solido supporto di lungo periodo. Se questo livello dovesse reggere, potrebbe fornire la base per una ripartenza decisa nei prossimi mesi.

Dal punto di vista tecnico, i principali livelli da monitorare nel breve termine si trovano intorno agli 11,50 euro, mentre per un segnale di vera inversione rialzista sarà fondamentale il superamento della resistenza a 12,80-13 euro. A medio-lungo termine, invece, la trend line rialzista passante dai minimi dello scorso anno suggerisce che il titolo potrebbe avere margini di recupero interessanti.

Le notizie societarie più recenti confermano la strategia di Stellantis verso la transizione elettrica, con investimenti significativi in nuove piattaforme e partnership strategiche. L’attenzione del mercato resta alta, soprattutto per quanto riguarda l’evoluzione delle vendite nei principali mercati globali, tra cui Stati Uniti, Europa e Cina.

Gerardo Marciano

Laureato in Giurisprudenza con indirizzo economico, ha ricevuto un Premio Internazionale alla Carriera conferito dal Senato Accademico della Facoltà di Scienze Aziendali e Sociali di ISFOA. Collabora e scrive articoli su tematiche finanziarie per numerose riviste nazionali e internazionali. È autore e coautore di oltre 40 eBook dedicati alla storia dei mercati e all’analisi statistica delle loro serie storiche. Negli anni ha partecipato, in qualità di esperto di storia dei mercati e statistica, ai principali eventi nazionali nel settore del trading e degli investimenti. È stato ospite di canali televisivi come Class CNBC, Le Fonti TV, Finanza Now, Money TV, e le sue opinioni sono state riprese da testate nazionali e internazionali, tra cui Avvenire, Il Sole 24 Ore, Alliance News e MF Dow Jones. Ha inoltre partecipato a trasmissioni radiofoniche in Italia e all’estero. È stato Amministratore Delegato e proprietario di Proiezionidiborsa.it fino al novembre 2023, un sito che, secondo i dati di Alexa, per diversi mesi è stato tra i primi posti nella classifica dei siti italiani più letti.

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